Fiorello su Giacovazzo del Tg2: “Fuorionda è libero di fare quello che vuole, viva la libertà d’espressione”
Nella puntata del 20 marzo di Viva Rai2! era prevedibile un riferimento alla vicenda del fuorionda del giornalista Piergiorgio Giacovazzo da parte di Fiorello. Nei primi minuti della consueta rassegna stampa, il conduttore ha inizialmente temporeggiato con Biggio: "Dobbiamo parlarne? No parliamone dopo così li teniamo tutti qua", riferendosi all'attesa che c'era per le sue parole. Poi, ha finalmente detto la sua: "Queste cose scappano. Io e Piergiorgio ci siamo sentiti al telefono e l'abbiamo risolta tra di noi, tra uomini, e poi non ha detto niente di male". E sul provvedimento disciplinare della Rai: "Non so se hanno intenzione, ma io mi auguro di no. Uno fuorionda è libero di fare quello che vuole, viva la libertà d'espressione".
Le parole di Fiorello su Piergiorgio Giacovazzo
"Il fuorionda? Anche quando non faccio niente, succede qualcosa". Fiorello ha esordito così parlando di Piergiorgio Giacovazzo che, durante l'edizione delle 13 del Tg2, aveva commentato fuorionda l'esibizione del mattatore catanese e di sua figlia Angelica: "Che carini! Ora a questa daranno 12 trasmissioni". Come prevedibile, Fiorello si è mostrato un uomo di spettacolo e ha assolto Giacovazzo:
Ieri come sapete è successo un casino. Intanto premetto che se venissero fuori i miei fuorionda, altro che provvedimento disciplinare a me mi arresterebbero. Verrebbero le guardie svizzere col Vaticano, verrebbero i corazzieri o la polizia. La galera, altro che provvedimento. Ste cose scappano. Io e Piergiorgio ci siamo sentiti al telefono e l'abbiamo risolta tra di noi, tra uomini, e poi non ha detto niente di male. Io e lui ci siamo chiariti. Tutto è bene quel che finisce bene. Ha passato una brutta giornata sia lui, che io. Quando è successo l'ambaradan, io dormivo. Fatemi salutare Piergiorgio, è successo e capita a tutti. Il provvedimento disciplinare? No, niente provvedimento. Se avessero intenzione, mi auguro di no. Uno fuorionda è libero di fare quello che vuole, viva la libertà d'espressione.
La battuta sulla figlia Angelica Fiorello
Fiorello ha poi commentato la possibilità di affidare 12 trasmissioni a sua figlia Angelica e ha scherzato anche l'utilizzo del pronome ‘questa' da parte del giornalista: "Mia figlia all'anagrafe si chiama Angelica Fiorello Questa. Ha chiamato Questa mia figlia, che c'è di male? Io mi sò preoccupato non per quello che ha detto ma per il fatto che ha detto che le daranno 12 trasmissioni. Metti che le danno Sanremo e fa Sanremo insieme a Morgan? A me tocca andare!".