Correte a recuperare su RaiPlay la puntata odierna di Aspettando Viva Rai2. C'è il segmento d'apertura che è una masterclass del varietà, un seminario dell'altissimo cazzeggio. Il docente in carica è il solito Fiorello, gli assistenti sono Fabrizio Biggio e Mauro Casciari, probabilmente le migliori spalle che lo showman abbia mai avuto in tanti e tanti anni di carriera. In occasione della giornata della pasta, Fiorello si improvvisa chef da "5 stelle Micheline" insieme al suo ‘sguattero' Fabrizio Biggio. La ricetta è semplice: una pasta aglio, olio e peperoncino. Ovviamente, la preparazione è uno sfacelo.
Durante l'improbabile preparazione, Fiorello menziona più volte il fatto che dopo ci sarà qualcuno che questa pasta dovrà mangiarla. Puoi pensare a Biggio, considerato che nell'inquadratura c'è solo lui ma invece, eccolo, il cliente è Mauro Casciari. Il perfetto Malaussène di questo trio è costretto a mangiare "con gusto" la piccantissima pasta preparata da Fiorello. Sono risate purissime che potete recuperare gratis su RaiPlay.
Questa gag per la giornata mondiale della pasta confluisce anche nel periodo non particolarmente felice della Rai e infatti Fiorello anticipa quello che sarà "Facciamo questa cosa", spiega Fiorello, "perché i programmi della Rai vanno male". Un modo per anticipare quello che poi è stato il tema di puntata di Aspettando Viva Rai2, ovvero gli ascolti bassi dei nuovi programmi Rai. I dati Auditel del servizio pubblico non sono rose e fiori, in effetti. Va detto che c'è pure un opinionismo sfrenato nel leggere al ribasso dati che solo nella stagione scorsa (quando non era ancora iniziata quella che tutti considerano TeleMeloni) sembravano essere più o meno sufficienti.
Detto questo, Fiorello anticipa che forse venerdì ci sarà ospite nientemeno che l'amministratore delegato della Rai Roberto Sergio. Se l'ad sta cercando di mettere pezze e riparo a qualcosa che magari non funziona a dovere, ebbene sappia che la soluzione ce l'ha proprio sotto agli occhi. Fiorello, Biggio e Casciari meriterebbero di passare a qualsiasi fascia oraria e su tutte le reti Rai, fosse pure Rai YoYo. Oppure si dia a Fiorello e ai suoi la licenza di entrare a gamba tesa in tutta la programmazione che proprio non funziona: magari mentre Nunzia De Girolamo intervista un amico suo o Pino Insegno gira le carte ai quattro gatti rimasti a guardarlo. Fate voi. Lo meritiamo noi, lo merita il pubblico.