Federica Pellegrini racconta la lotta contro la bulimia: “Ho avuto la forza di chiedere aiuto”
Federica Pellegrini è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo oggi, domenica 26 gennaio. La campionessa di nuoto, mamma di Matilde, la prima figlia nata dall'amore con Matteo Giunta, ha parlato della sua vita oggi. Dopo aver lasciato il nuoto, ha trovato la strada per riscrivere la sua nuova vita e lasciarsi alle spalle le difficoltà del passato.
Le parole di Federica Pellegrini sulla sua nuova vita da mamma
Dopo la nascita di Matilde, Federica Pellegrini ha raccontato i momenti difficili vissuti, poi superati: "Si attraversano diverse fasi, sia per una mamma che per un papà. Ci sono state fasi complicate, ho avuto un parto difficile. I primi mesi sono stati tosti, ma lei è tranquilla, è stato bello vederla diventare indipendente, fare cose nuove ogni giorno". Nonostante le priorità siano cambiate, "questo cambio di rotta è stato naturale": "Non è facile, con la frenesia che abbiamo oggi diventare genitori non è una passeggiata". "A volte si ha paura toccare l'apice della felicità. Nel nuoto ho dato tutto, però quello che mi sta regalando la vita, in generale, mi sta facendo toccare il cielo con un dito" ha continuato. Oggi è felice e i momenti difficili sono solo un lontano ricordo:
Nella mia carriera ho passato diversi bivi, dovuti a problemi personali, di crescita, di perdite. Mi sono trovata a dover affrontare questi grandissimi problemi e doverli sopportare dicendo "Ok, da domani devo rientrare in acqua". Si innesca un meccanismo di pura freddezza davanti ai problemi della vita, perché non hai tempo per pensare, perdi la concentrazione.
Oggi è grata alla vita e al marito, Matteo Giunta. A Verissimo, commossa, ha rivelato di sentire la mancanza della sua dolce metà: "Ci manchiamo, mi manca lui, non c'è tempo. Riusciamo una volta al mese a stare insieme noi due".
La lotta contro la bulimia e la mancanza dell'allenatore Alberto Castagnetti
Federica Pellegrini da adolescente ha sofferto di bulimia, problema che ha subito affrontato e dal quale si è liberata. "La bulimia non è più tornata, è stata una cosa trascorsa e finita negli anni dell'adolescenza. Mi do grande merito, ho avuto la forza di dire che c'era qualcosa che non andava. Mi sono fatta aiutare. Ho sempre avuto uno psicologo a fianco, dai 16 anni" ha dichiarato durante l'intervista. Poi ha ricordato l'allenatore Alberto Castagnetti, morto per un arresto cardiaco nel 2009: "Non c'è un giorno della mia vita in cui non penso ad Alberto. Sono passati 15 anni, non c'è stato un giorno in cui non ho pensato a lui. Ormai è andata, ci fai pace con questa mancanza, ci devi convivere. Ma i primi anni sono stati duri. Ricordo che i primi 2 o 3 anni, ad ottobre rivivevo il lutto".