Pupo: “Il mio più grande dispiacere? Non aver visto i miei figli che non sono nati”
Ospite della puntata di domenica 9 aprile di Verissimo è uno dei nomi più noti dello spettacolo italiano, ovvero Enzo Ghinazzi, che il pubblico ha imparato a conoscere con il suo nome d'arte: Pupo. A Silvia Toffanin si apre raccontando momenti molto intimi della sua vita e del suo passato, rivelando anche degli aspetti inediti, mai raccontati a nessuno.
La confessione di Enzo Ghinazzi
Un'intervista intensa quella di Enzo Ghinazzi, che ha scelto di raccontarsi senza filtri, permettendo che fossero le emozioni a fluire, i ricordi a parlare per lui. La sua vita privata è sempre stata particolarmente piena, non si è mai risparmiato nel vivere a 360° tutte le emozioni che gli sono capitate sotto mano, anche in amore, oltre che nel lavoro. Un argomento per lui particolarmente delicato è quello che riguarda la paternità, il ruolo del genitore è sempre stato fondamentale per lui, avendo avuto una madre presente che ha sopperito anche alle mancanze di suo padre. A Silvia Toffanin, parlando del suo essere padre, il cantante rivela:
Sai qual è il mio più grande dispiacere? Ti voglio dire una cosa che non ho mai detto a nessuno, mai, è non aver visto in faccia i bambini che per cause naturali o anche per cause meno naturali, i miei figli che non sono nati. Oggi li vorrei, non è un discorso cattolico o religioso, ma vorrei averli tutti attorno a me.
Il legame di Enzo Ghinazzi con sua madre
In studio, poi, è arrivata anche una delle sue figlie, ovvero Clara, con la quale Enzo Ghinazzi si è lasciato andare ad un momento davvero emozionante, che li ha visti duettare l'uno accanto all'altro. C'è stato però un altro momento di commozione che ha colto il cantante, che si è trovato a parlare del suo rapporto con la madre, ormai scomparsa:
È difficile trovare una frase che esprima il regalo che mi ha fatto la mia mamma, a volte anche senza saperlo, le direi che tutto quello che sono io, nel bene e nel male, è partito dal grande amore che ho provato per lei sempre.