Emma Bonino e il messaggio alle donne: “Fatevi trattare meglio, fatevi valere”
Emma Bonino è stata ospite della puntata di Verissimo di domenica 10 marzo. La leader politica si è raccontata in collegamento con lo studio di Canale 5, dove con Silvia Toffanin ha ripercorso la sua infanzia, ricordando anche momenti delicati e piuttosto personali. Poi, in chiusura, un messaggio rivolto alle donne.
L'infanzia e la scelta di studiare lontano da Torino
Un'infanzia vissuta nelle campagne piemontesi, ma per un lungo periodo anche in collegio insieme a sua sorella maggiore: "Ero una contadinella, io ero un po’ più sbarazzina. Sono stata a scuola dalle suore, mentre i miei genitori si costruivano casa, quindi io e i mia sorella stavamo in collegio. Sono stata bene, ho apprezzato l’attività didattica delle suore e poi dei professori". La curiosità per lo studio e la voglia di emancipazione l'hanno portata a voler proseguire gli studi: "Ho scelto l’unica università che a Torino non c’era, la Bocconi a Milano per lingue", anche se all'epoca suo padre non sembrò particolarmente contento: "Papà era il contadino tipico, quindi le figlie dovevano fare ragioneria, le magistrali, sposano il figlio del farmacista e fanno figli. Non mi piacevano queste opzioni".
L'aborto e il ricordo dei suoi genitori
Una volta allontanatasi da casa, la sua vita cambiò, soprattutto attorno ai 26 anni, quando rimase incinta e decise di abortire. Le avevano detto che era sterile, ma scoprì ben presto che la diagnosi non era giusta. La conduttrice, quindi, chiede alla sua ospite se quando ha scoperto di essere in attesa abbia mai avuto titubanze sul da farsi: "Non ho mai avuto dubbi, non ho mai avuto figli neanche dopo, ci sono cose che io non mi so dire, un figlio è per sempre e io per sempre non me lo so dire, su quasi nessun tema al mondo". Una scelta che per lungo tempo ha pensato di aver fatto all'insaputa di sua madre: "Credevo di aver fatto tutto da sola, salvo scoprire che mia mamma lo sapeva, non solo lo sapeva, ma lo apprezzava". Parlando del rapporto con i suoi genitori, Emma Bonino ha manifestato una certa nostalgia nei confronti di sua madre, suo papà è scomparso quando lei aveva appena vent'anni: "
Sono morti tutti e due, però mentre mio papà l’ho conosciuto molto poco, mia mamma l’ho conosciuta di più ed è per questo che mi manca moltissimo, in questi momenti vorrei proprio parlare. Non avrei molto da dirle, da. Buona liberale senza saperlo, era una di quelle persone che praticava la libertà altrui, uno dei più grandi doni che si possa fare.
L'esperienza di affido
Dopo la sua esperienza di aborto, Bonino ha aiutato molte donne che volevano eseguire la stessa pratica e in una di queste circostanze, ha preso in affido due bambine di cui si è presa cura per un periodo: Rugiada e Azzurra. In quel periodo, quindi, ha fatto le veci di una madre, sentendo la mancanza delle bambine una volta che le loro strade si sono poi divise:
Non era un affido legale, era il risultato di alcune signore che venivano per abortire o era troppo tardi, non si poteva fare, ad alcune due, mi sono affezionata e quando sono nate le figlie, molto volentieri le ho tenute con me per qualche mese, poi i nonni sono venuti a riprendersela, Rugiada, con la quale ho mantenuto dei rapporti, molto cari, mi dispiace di non averli mantenuti con Aurora, che era la mascotte del partito.
Il messaggio rivolto alle donne
Bonino, che ha compiuto 76 anni il 9 marzo, ha parlato dello scorrere del tempo: "Oggi quando scopro o dico che ho 76 anni, penso che il tempo sia passato correndo ad una velocità straordinaria" e si dice grata per la possibilità di aver vissuto una vita piena: "Ho avuto una vita bellissima, come sono bellissime tutte le vite che si vivono per passione e da questo punto di vista sono state privilegiata". Quando Silvia Toffanin le chiede di mandare un messaggio alle donne, la deputata risponde:
Di farvi trattare meglio, smettetela di stare lì ad aspettare che qualcuno vi noti, non vi noterà nessuno, o vi fate valere voi, o non andiamo da nessuna parte. Adesso che sono coinvolta in una battaglia importante, attinente agli Stati Uniti d’Europa, sono contenta di avere al mio fianco, donne competenti che capiscono dove sta andando il mondo.