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Elodie a Giorgia Meloni: “Nessuna vergogna se si è perbene e di destra, altra cosa è essere fascio”

Intervenuta a Propaganda Live, Elodie replica a un’affermazione di Giorgia Meloni secondo la quale gli artisti eviterebbero di dirsi di destra per evitare contraccolpi professionali. “Essere di destra è una cosa, essere fascio è un’altra”, replica la cantante.
A cura di Stefania Rocco
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Intervistata da Diego Bianchi a Propaganda Live, Elodie ha risposto a una recente affermazione di Giorgia Meloni durante un comizio elettorale. La leader di Fratelli d’Italia aveva suggerito alla piazza che la maggiore aderenza manifestata dagli artisti al partito democratico fosse funzionale allo sviluppo della propria carriera. Lasciando intendere, sostanzialmente, che dichiararsi di destra li avrebbe penalizzati. Una posizione nel cui merito replica Elodie, elencando a sostegno della sua tesi i nomi dei personaggi pubblici che si sono apertamente dichiarati vicini alla maggioranza che Meloni rappresenta.

Giorgia Meloni: “Cosa accade se un artista non si dice di sinistra?”

È umanamente possibile che in tutto il mondo dello spettacolo non ce ne sia uno che la pensa come noi? E se c’è, perché non parla? È possibile che non parli perché se non dice di essere di sinistra le sue possibilità di crescere nel mondo dello spettacolo potrebbero ridursi? È questa la democrazia dei democratici?”, dichiarava Giorgia Meloni rivolta alla piazza durante un comizio che ha preceduto le elezioni del 25 settembre scorso. Il punto di vista della leader di Fratelli d’Italia è chiaro: dichiararsi di sinistra sarebbe “un passaggio obbligato” per chi intende vedere crescere le sue speranze di carriera nel mondo dello spettacolo. Ed è proprio alle affermazioni contenute in quel video che Elodie, in quanto artista, viene chiamata a rispondere.

Elodie e la lista degli artisti di destra

Ma Meloni dimentica di citare quegli artisti che, al contrario, si sono detti apertamente di destra. Lo fa Elodie che cita i colleghi in questione: “Non è assolutamente vero. C’è stato Pino Insegno, c’è Enrico Ruggeri, c’è Povia, Iva Zanicchi. Dovremmo sempre essere liberi di dire quello che siamo, senza vergogna”. “È come se stesse dicendo che c’è gente che si vergogna a dire di essere di destra e quello è un altro problema”, prosegue poi strappando un applauso al pubblico di Propaganda. E conclude: “Non bisogna mai vergognarsi di essere quello che si è, se si è puliti, se si è persone perbene. Essere di destra è una cosa, essere fascio è un’altra”.

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