Elenoire Ferruzzi al GFVip: “È dura essere quella che sono e libera, le trans sono disumanizzate”
Elenoire Ferruzzi è una delle protagoniste indiscusse di questa nuova edizione del Grande Fratello Vip. Stasera nel secondo appuntamento su Canale 5 ha raccontato della sua vita dopo la messa in onda di un mini clip che la riprende mentre piange abbracciando la sua inquilina Nikita. "Stavo spiegando quanto è dura e difficile essere quella che sono", poi ha confessato di sentirsi libera da quando è riuscita a diventare ciò che sentiva di essere interiormente.
Il discorso di Elenoire Ferruzzi
Alla domanda di Alfonso Signorini su cosa fosse successo quando l'ha vista piangere stringendosi a Nikita, Elenoire Ferruzzi ha confessato: "Stavo spiegando quanto è dura e difficile essere quella che sono ed essere libera come sono io. Non mi sono voluta omologare a nessuna figura di donna biologica, corrispondo esattamente alla figura che interiormente ero. Tutto ciò che ero interiormente l'ho fatto uscire esteriormente. Volevo essere vera fino alla fine". Ha continuato spiegando quanto sia stato difficile gestire il lavoro e i rapporti sociali, diventati complicati dopo la sua decisione, ma "Non me ne è mai importato nulla, credevo in me e in ciò che volevo fare. Il tempo mi ha dato ragione".
La mia vita, la vita delle trans è difficile, sono disumanizzate a livello sociale, lavorativo. Non hanno un'integrazione. La società non permette un'integrazione per vari pregiudizi. Io sono privilegiata: ho una famiglia che mi ama tantissimo, mamma e papà sono due angeli custodi, mi hanno accompagnata nel mio cammino da subito.
"Gli uomini cercano sesso poi si vergognano"
Elenoire Ferruzzi ha poi spiegato le difficoltà che riscontra nei rapporti con gli uomini che frequenta. "Si vivono rapporti sempre promiscui, mai palesati, sempre nascosti. L'uomo si approccia in una maniera squallida, ricercando sesso, anche sentimenti, ma tutto questo non deve essere mai palesato. E questo è sempre motivo di sofferenza. È un marchio per loro, una cosa di cui vergognarsi. Questo succede alle cose non libere". Infine, l'augurio che non tutti gli uomini siano come quelli che ha incontrato sino ad ora: "Mi auguro che non tutti siano così".