Elena Basile contro Corrado Formigli abbandona lo studio di PiazzaPulita: “Mi ha chiamato lei”
L'escalation tra Israele e Gaza rende incandescente anche il dibattito nei talk televisivi. Da un po' di giorni, la più riottosa di tutte è la scrittrice ed ex ambasciatrice Elena Basile che sulle frequenze di La7 è ormai presenza fissa per commentare le ultime notizie sul conflitto. Ieri sera, la Basile ha addirittura abbandonato lo studio di PiazzaPulita dopo una dura discussione con il conduttore Corrado Formigli: "Mi ha invitata lei qui, altrimenti non ci sarei mai venuta".
La lite e l'abbandono
La lite è arrivata quando si parlava degli aspetti giuridici legati al conflitto ed Elena Basile cercava di inserirsi nel dibattito, più volte fermando gli altri come Mario Calabresi e il direttore dell'Istituto Affari Internazionali Nathalie Tocci. Formigli cerca di gestire la situazione che però gli scivola dalle mani.
Io non mi calmo quando penso ai bambini di Gaza che stanno per morire. Io vorrei dire che il problema è politico, non è giuridico. Non è l'Occidente che crea il mondo. L'ossessione normativa dell'Europa e dell'Occidente ci ha portato in questa situazione dove i ministri degli Esteri riuniti in un vertice, con l'Europa schiacciata su di loro, hanno chiesto ad Erdogan e al Qatar una soluzione.
A questo punto, Corrado Formigli interviene per sintetizzare: "La sintesi la faccio io". E la Basile protesta: "Ma lei mi blocca sempre!". E Formigli: "E la blocco sempre: censura". A quel punto la Basile si alza e se ne va: "Credo in un giornalismo che non fa spettacolo ma che cerca risposte…".
Elena Basile aveva già perso la pazienza a Otto e mezzo
Soltanto l'altro ieri, Elena Basile era stata protagonista di un altro duro alterco prima con Aldo Cazzullo e poi con la stessa Lilli Gruber: "Io non sono filopalestinese e non sono contro i filoisraeliani. Smettiamola di preparare l'opinione pubblica agli orrori che verranno. L'atteggiamento europeo è gravissimo perché non è in grado di dare una risposta di pace". Con Cazzullo, si lascia andare a una battuta, ovvero che non è una buona notizia che ci siano pochi ostaggi americani perché così Washington avrebbe maggiore influenza. Cazzullo indignato: "Si vergogni!"