È morto Piero Sonaglia, il celebre assistente di studio di Uomini e Donne e Tu sì que vales
Lutto nella famiglia televisiva di Uomini e donne e Tu si que vales, è morto Piero Sonaglia, il celebre assistente di studio che da sempre era presente nei programmi prodotti dalla Fascino di Maria De Filippi. L'annuncio della sua scomparsa è stata data su Instagram dal regista Roberto Cenci.
La carriera di Piero Sonaglia: da La Corrida alla scuderia De Filippi
Anche se Piero Sonaglia si è fatto maggiormente conoscere per le sue apparizioni in studio a Uomini e Donne, la sua presenza nel mondo della tv appartiene ai tempi de La Corrida quando aveva solo 21 anni, dopo la quale decise che il mestiere dell'assistente di studio sarebbe diventato il suo lavoro per la vita. Approdato in Fascino, numerosi sono stati programmi come Tu sì que vales e Amici che hanno potuto contare sul suo supporto professionale e umano, a tal punto da essere diventato un punto di riferimento per la stessa Maria De Filippi e per i protagonisti delle trasmissioni, sia del dating show che dei talent.
"Potremmo definirlo come una sorta di aiuto-regia in studio Nelle grandi trasmissioni come Amici l’assistente di studio diventa un punto di riferimento per tutti i reparti, perché comunica costantemente, attraverso delle cuffie, con la regia e coordina ciò che accade in puntata. È una figura unica all’interno del team, anche se mi ritengo semplicemente un ingranaggio di un più grande meccanismo", rivelò in una lunga intervista al Magazine di Uomini e Donne nel 2019.
L'ultima intervista: "Le scelte di U&D sono le puntate più difficili"
Le puntate più difficili da gestire per lui erano quelle delle scelte di Uomini e Donne: "Le puntate più delicate sono quelle delle scelte dove ci troviamo a collaborare con la troupe e la redazione. Vengono separati i ragazzi appena escono dallo studio, ci si accerta che non si incontrino e che vadano nel lato gusto. Una volta rientrati, gli vengano fatte indossare delle cuffie per non fargli ascoltare quello che sta accadendo, fino all’istante prima del loro ingresso".
Quando faceva infuriare Tina Cipollari rubandole le torte
I ricordi di Piero Sonaglia arrivarono agli anni in cui Tina Cipollari diventò tronista, per poi passare a occupare il trono di opionista. Anni segnati dal lavoro sì, ma anche dal divertimento, soprattutto quando con i colleghi intervenivano per farla infuriare:
Tanti anni fa, in molti lo ricorderanno, non esistevano le esterne: i ragazzi venivano a corteggiare le troniste in studio e proprio lì si esibivano, si raccontavano. In puntata poteva accadere qualunque cosa e tutti osservavamo divertiti come stesse crescendo la creatura nelle mani di Maria, che lasciava spazio ad imprevisti, fuori programma. Noi che lavoravamo dietro le quinte ci divertivamo a guardare quello che accadeva in studio e, ogni tanto, a intervenire silenziosamente. Ai tempi in cui Tina era la tronista, ci sbizzarrivamo a farla infuriare. Tina è notoriamente golosa, ma io e i macchinisti lo eravamo molto di più e così le rubavamo le torte che teneva per sé dietro le quinte. Una volta ci ha rincorso per tutti gli studi. In altre occasioni, le calavamo dal soffitto dei finti ragni o degli animali, facendola spaventare. Maria ci lasciava fare e i giochi funzionavano. Erano anni di sperimentazione, libertà e le risate erano all’ordine del giorno.