Drusilla Foer di nuovo a Sanremo 2023? La risposta della conduttrice dopo i rumors
Drusilla Foer e Topo Gigio fanno ormai coppia fissa su Rai 2. La nobildonna, alter ego di Gianluca Gori, e l’iconico personaggio amato dai bambini, hanno dato vita ad una divertente e delicata rubrica all’interno dell’Almanacco del giorno dopo. Una sintonia, che i due volti della Rai potrebbero riproporre sul palco del prossimo Festival di Sanremo, come il pubblico richiede a gran voce.
La risposta di Drusilla Foer sulla sua presenza a Sanremo
La chiamata sarebbe già arrivata da parte del direttore artistico confermato alla guida della kermesse per il prossimo anno. Amadeus avrebbe richiesto il bis di Drusilla Foer sul palco di Sanremo 2023, ma con un ruolo differente da quello di “valletta”, che la nobildonna fiorentina, comunque, non ha mai disdegnato. “Se mi ci invitano, io vado, una capatina ce la farei. Io tendo a non auto invitarmi”, ha raccontato Drusilla nel corso del programma radiofonico Facciamo finta che, con Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri. “Ci andrei con Topo Gigio”, ha aggiunto. “Sì, mi piacerebbe. Andrei a cantare ‘Ti lascerò’. Topo Gigio è uno degli incontri più importanti della mia vita”.
L'opinione di Drusilla Foer sul referendum giustizia
Nel corso dell’intervista, non sono mancati i riferimenti all’attualità in particolare al tema caldo del referendum sulla giustizia che non ha raggiunto il quorum: “Secondo me tanti non sono andati anche per lo spavento di dare un voto a qualcosa che non comprendono […]. Certamente è più facile andare a votare su temi che fanno parte del nostro buon senso: cannabis libera sì, cannabis libera no, aborto sì, aborto no, cose che riguardano il nostro quotidiano”. Poi la conduttrice parla della delicata vicenda di Fabio Ridolfi che ha scelto liberamente di togliersi la vita: “Su alcuni temi ammetto di non avere un’opinione precisa, per esempio il fine vita, l’aborto.
Personalmente ho una velatura di qualcosa che in qualche modo mi turba su questo argomento, come sull’eutanasia. Però deve essere giusto che chi non ha dei veli su questi temi sia nelle condizioni di poter scegliere.