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Dodi Battaglia: “Ho passato un momento non bello e ho avuto un malore, ma non ho litigato con i Pooh”

Dodi Battaglia chiarisce nel salotto di Silvia Toffanin la questione che ha travolto lui e i Pooh, dopo le indiscrezioni di un litigio tra loro, poi racconta come si è ripreso dopo il malore dello scorso 4 ottobre.
A cura di Ilaria Costabile
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Ospite nel salotto di Silvia Toffanin, il cantante e musicista Dodi Battaglia ha parlato del malore che lo ha colto lo scorso 4 ottobre durante un concerto a Bologna per la chiusura del suo Inno alla musica Tour 2022, a seguito del quale ha dovuto lasciare immediatamente il palco: "Ora sto bene, ho passato un momento non bellissimo, si sono accumulate un po’ di cose e qualche settimana, fa sul palco, ho avuto un malore". 

Dodi Battaglia spiega cosa è accaduto dopo il suo malore

Subito dopo questo spiacevole evento, si sono susseguite voci di un litigio tra i membri dei Pooh, che il chitarrista ha voluto smentire, raccontando cosa fosse davvero successo tra loro e sottolineando come fossero state messe in circolo delle illazioni non vere:

Giorni prima avevo letto dei commenti che mi hanno fatto molto male, in seguito ad una serata organizzata in ricordo dell’amico Stefano D’Orazio (che mi manca tanto), a cui non ho potuto partecipare. Non ci ho dormito per tante notti e durante il concerto a Bologna, complici dei medicinali che stavo prendendo, ho avuto un tracollo. Mentre suonavo, ad un certo punto mi sono crollate le gambe, mi sono spaventato, ma niente di grave. Ho fatto tutti gli esami e va tutto benissimo, sono pronto per la prossima avventura

Le voci sulla lite tra i Pooh

In quei giorni, infatti, erano state strumentalizzate anche le parole di Roby Facchinetti che attraverso gli schermi di ItaliaSì, aveva dichiarato di essere amareggiato per quanto era stato detto nei confronti della band, aggiungendo: "La storia dei Pooh è sacra". Sulla stessa scia, quindi, anche Battaglia dice la sua sull'argomento a Silvia Toffanin:

Hanno scritto delle cose brutte, come ad esempio ‘i Pooh si azzuffano’. Non lo abbiamo mai fatto in cinquant’anni, figurarsi ora che non lavoriamo più insieme. Tra noi non ci sono dissapori, i Pooh sono il mio cuore e la mia vita e per me potremmo riunirci anche adesso

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