David di Donatello 2022: bestemmia in diretta? Su Twitter esplode il caso D’Innocenzo
Se gli Oscar 2022 sono entrati, loro malgrado, nella storia a causa dello schiaffo tirato a mano piena da Will Smith allo stand up comedian Chris Rock, reo di aver fatto una battuta indirizzata verso l'alopecia della consorte dell'ex Io sono leggenda, anche intorno ai nostri David di Donatello in diretta la sera del 3 maggio su Rai per la conduzione di Carlo Conti e Drusilla Foer, si è creato un piccolo grande caso social. L'interrogativo riguarda i Fratelli D'Innocenzo, saliti sul prestigioso palco per assegnare l'ambita statuetta al Miglior Esordio Alla Regia, vinta da Laura Samani per il film Piccolo Corpo. E l'interrogativo riguarda questa volta non un atto fisico, ma un mormorio che l'enfant prodige D'Innocenzo si è lasciato scappare durante l'apertura della busta col nome del vincitore, appena prima della proclamazione. C'è un nutrito numero di telespettatori nonché utenti Twitter che hanno interpretato quel labiale a denti stretti come una bestemmia. Sui social si è immediatamente diffuso il video di quel momento, per cercare di fare chiarezza. Eccolo:
L'ironia del web si è subito scatenata, ricordando i memorabili tempi del "Camalow" di Veronica Angeloni nella Casa del Grande Fratello Vip, edizione 2017, foriero di goduriosissimi meme. Il dubbio, comunque, rimane. Anche perché il pubblico è diviso tra chi "difende" i D'Innocenzo affermando che il mormorio del gemello d'oro del cinema italiano sia oggettivamente stato pronunciato a voce troppo bassa per poter essere compreso con cognizione di causa, e chi invece non ha dubbi: si tratterebbe proprio di un'imprecazione fuori dalla grazia di Dio. Se davvero lo fosse, da cosa sarebbe dipesa? Forse dal fatto che il regista si sia trovato in difficoltà mentre armeggiava con la busta nel tentativo di aprirla velocemente (nel video, non si fatica a scorgere dello sforzo nel compimento di tale impresa). Ma esiste sempre la possibilità che D'Innocenzo abbia esclamato "Rkomi", in un insuperabile sprint di impazienza.
Intanto, fa certamente sorridere una piccola analogia: la cerimonia dei David di Donatello si è svolta negli studi di Cinecittà, il luogo incantato dove vengono filmate anche le gesta dei coinquilini della "casa più spiata d'Italia", quella del Grande Fratello (Vip, Nip o ibrido che sia). Lì, come in tutti i reality Mediaset, per una bestemmia, anche solo presunta, da regolamento si viene espulsi immantinente. Come ben sa l'influencer Denis Dosio che nel 2020 si ritrovò costretto a fare le valigie su due piedi per un'imprecazione ambigua sussurrata nottetempo. Denis Dosio come molti altri prima di lui nella storia del programma e, più di recente, Silvano Michetti dei Cugini di Campagna, rispedito in Italia insieme alla sua folta capigliatura appena sbarcato in quell'Honduras dell'Isola dei Famosi, solo qualche settimana orsono. Ci saremmo aspettati mai di tirare in ballo questi episodi trash a commento della grande soirée che premia il meglio del cinema italiano? Assolutamente no. Ma, del resto nessuno si aspetta l'Inquisizione Spagnola. E nemmeno uno schiaffo in diretta di Will Smith a chi sta sul palco durante gli Oscar.
In attesa di scoprire la verità su quanto effettivamente pronunciato dal D'Innocenzo, possiamo dire che la serata sia proseguita senza intoppi, come se quel mormorio dall'aria blasfema non fosse nemmeno capitato. Ed è stato, sicuramente, meglio così. Per quanto tale scelta abbia, com'era inevitabile, creato un'atmosfera tra il bizzarro e il surreale: sul web da quel momento è stato tutto un susseguirsi di "L'ha detta o non l'ha detta?" con buona pace dei Premi che, pur tuttavia, sul palco si seguitava ad assegnare. Certamente i D'Innocenzo, che quest'anno hanno regalato al pubblico il (criticato) America Latina, non sono noti per avere un temperamento mite. All'uscita in sala del loro ultimo film, infatti, fu proprio Fabio D'Innocenzo (che da allora mantiene privato il suo account Instagram) a scagliarsi contro un utente reo di non aver aver apprezzato la pellicola. E a scagliarcisi contro con commenti tanto pubblici quanto irosi. Seguitarono le scuse, per fortuna. Ma questo piccolo, bilioso episodio divenne virale, regalando ai gemelli maghi della macchina da presa, un'aurea ben lontana da quella della serenità. Che, parafrasando il Vate Lauro Achille da San Marino, i D'Innocenzo ci siano "cascati di nuovo"? A pensar male si fa peccato, ma in tv non si bestemmia mai…