Dario in lacrime ad Amici: “Mi guardo allo specchio e non mi piaccio, non sono un presuntuoso”
Mentre la finale di Amici si avvicina, restano in gara tre allievi per la categoria danza. Oltre a Serena, ci sono Michele e Dario, che lungo in percorso nella scuola ha trovato spesso le ostilità della maestra Alessandra Celentano. Il ballerino originario di Taranto, 18 anni, gareggia per la squadra di Veronica Peparini che lo ha sempre sostenuto non solo per le sue doti interpretative ma anche per una notevole tecnica nel moderno. Per la Celentano però si sa, la danza classica è imprescindibile.
Lo sfogo di Dario ad Amici
Nel daytime di venerdì 29 aprile Dario si lascia andare ad uno sfogo e scoppia i lacrime nella sala prove di danza. "Sono un po’ triste in generale, tante piccole cose che non mi fanno vedere il positivo", spiega ai coach. "Il fatto è che quando mi vedo allo specchio piccolo e corto e non mi piaccio. Poi è il fatto che voglio studiare.. mamma e papà hanno speso tanti soldi per portarmi dappertutto e qui dentro se provo a fare qualcosa di diverso dal solito mi viene detto che sono presuntuoso perché penso di farle meglio di chi le sa fare", spiega a proposito di ciò che pensa di lui la maestra Celentano. "Mi sembra di fare sempre passi falsi". Asciugate le lacrime arriva alla conclusione: "Voglio continuare a fare come ho sempre fatto, anche se è difficile".
Il guanto di sfida di Alessandra Celentano
In vista del serale di sabato 30 aprile, Alessandra Celentano ha pensato all'ennesimo guanto di sfida Michele contro Dario che intende mettere in evidenza le capacità tecniche e le doti fisiche del primo a discapito del secondo. "Non sei in grado di affrontare determinati stili e coreografie, o meglio che non sei in grado di eseguire con tutti i canoni che la danza di alto livello richiede", spiega l'insegnante nella lettera indirizzata a Dario. Il ballerino spiega perché non ha mai rifiutato un guanto e tanto meno lo farà ora, che il programma sta per finire:
Non rifiuto un guanto non per la convinzione di poter vincere, ma perché non voglio buttare l’occasione di studiare una cosa che non faccio tutte le settimane e voglio continuare a migliorarmi. Se non ne approfitto adesso non lo faccio più, anche perché fuori da qua le lezioni costante e tanto, quindi non ho voglia di buttare delle opportunità.