Daniele Radini Tedeschi: “L’Isola dei Famosi è andata male? Il pubblico non era pronto a un reality pulito”
L'Isola dei Famosi si è ormai conclusa con la vittoria di Aras Senol e anche il peso di essere stata l'edizione meno vista di sempre. Il reality di Canale 5, come ha ribadito anche Pier Silvio Berlusconi non ha raggiunto le aspettative, complice anche un cast che, magari, non è riuscito ad appassionare il pubblico. A commentare la sua esperienza televisiva, oltre al declino del programma è stato uno dei concorrenti, Daniele Radini Tedeschi, intervistato da Vanity Fair.
Daniele Radini Tedeschi racconta la sua esperienza all'Isola dei Famosi
Il critico d'arte ha raccontato alla testata come ha vissuto questa avventura, lontano dalla sua zona di comfort, a contatto con persone nuove e in una situazione nient'affatto agevole. Dopo tre settimane, il 37enne ha deciso di lasciare il reality e ne ha spiegato i motivi facendo anche un bilancio di quanto ha vissuto:
È andata più che bene, senza contare che sono entrato da vinto e non da vincitore. Se all'Isola entri con un umore che non è al massimo sei un privilegiato, considerando che i vincitori devono impegnarsi molto per ottenere il risultato. Sono una persona che tendenzialmente soffre di malinconia continua, sono partito dopo essermi confrontato con il mio medico, che mi ha detto che poteva farmi bene staccare. All'Isola per un po' sono stato meglio: la presenza degli altri concorrenti è stata salvifica, tant'è che stavo male di notte, quando gli altri dormivano e l'angoscia saliva. La presenza della telecamera non è mai stata un problema per me. Succede che le persone con cui avevo legato di più sono uscite, e succede che una notte in particolare riemerga questo sgomento che mi fa sentire lontano dalla mia sicurezza, dalle mie abitudini e dal mio guscio. Lì ho detto: basta.
Daniele Radini Tedeschi, quindi, racconta senza filtri questo momento di forte spaesamento che l'ha portato, poi, a prendere la decisione definitiva di abbandonare il reality prima che la situazione potesse sfuggirgli di mano:
Ho avuto qualcosa di molto vicino all'attacco di panico perché mi sono reso conto di non avere dei riferimenti e di lottare con le creazioni prodotte dalla mia mente. Il non parlare del mio abbandono credo sia stata una scelta rispettosa della mia situazione, fermo restando che non ho nulla da nascondere perché da queste cose si può assolutamente guarire. Non parlarne in studio non è dipeso da me: è il programma che decide il modo migliore di comunicare qualcosa.
Il commento sugli ascolti del reality
Non è un mistero che la 18esima edizione del reality non abbia brillato in termini di ascolti tv che, puntata dopo puntata, sono diventati sempre meno incisivi. A questo proposito, l'ex naufrago dichiara che responsabili di questo calo sono stati anche gli spettatori:
È colpa del pubblico, che non è più quello di ieri. La televisione oggi va male perché il pubblico è diventato più egocentrico e manca di umiltà rispetto a prima, senza contare che la scelta di mettere all'interno del programma delle persone lontane dal trash non ha premiato. La colpa, però, non è di chi ha fatto quella scelta, ma di chi non si è dimostrato preparato ad accoglierla […] Il pubblico non era pronto a un'Isola pulita perché per anni Canale 5 è stata la cornice di programmi di tutt'altro tipo.