Da Pino Insegno a Lorella Cuccarini: chi va via, chi resta e chi torna nella Rai di Giorgia Meloni
La Rai di Giorgia Meloni si appresta a presentare i palinsesti 2023/2024 a Napoli, il prossimo 7 luglio. Tante le novità, le polemiche e gli ipotetici rimbrotti sul valzer delle poltrone che ha monopolizzato l'attenzione pubblica per svariate settimane. Le previsioni su conduttori e conduttrici che porteranno il nuovo, scalzando la vecchia guardia, sono tante e molte trovano corrispondenza in nomi che potrebbero già avere una tacca segnata nella programmazione della prossima stagione televisiva.
Chi resta: Carlucci, Conti, Venier e Brignano
Marcello Ciannamea all'intrattenimento (in sostituzione di Stefano Coletta) e Angelo Mellone nel daytime sarebbero i passaggi di consegne che maggiormente dovrebbero impattare le fasce pomeridiane e prime time. Ma non solo. Repubblica riporta che, essendo Cianammea un uomo d'azienda con particolare attenzione ai numeri, di certo programmi come Ballando con le stelle di Milly Carlucci e Tale e quale show di Carlo Conti non hanno trovato particolari scogli per la riconferma. Così come per il The Voice Senior di Antonella Clerici, voluto fortemente da Coletta in nome dell'inclusività e arrivato a superare in ascolti anche quello classico.
Resta salda al su sgabello anche Mara Venier con una Domenica In ormai granitica, che, come di consueto, cederà la linea a Da noi a ruota libera di Francesca Fialdini. Nonostante l'uscita dell'amico Fabio Fazio, resta anche Enrico Brignano che, da Un'ora sola ti vorrei, pare sarà promosso a un one man show tutto suo. Tassativi, nemmeno a dirlo, Amadeus e Fiorello: Ama e Ciuri continueranno ad occupare i loro posti nel 2024, sia per Il Festival di Sanremo che, numeri alla mano, per Viva Rai 2, varietà mattutino che si appresta a finire con un futuro roseo davanti a sé. Parola di Roberto Sergio.
Giorgia Meloni: "Voglio liberare la cultura italiana"
D'altronde Stefano Coletta aveva risposto a Fanpage.it, lo scorso marzo, che nell'ipotesi di una sua sostituzione nell'intrattenimento Rai, l'unica cosa davvero importante sarebbe stata che la gestione continuasse ad essere "espressione del servizio pubblico" affinché "un programma continui a rispondere ai tanti criteri che la carta del servizio pubblico rimanda", ma soprattutto confessò un timore: “Speriamo di essere valutati sui prodotti, non per altre logiche”. Proprio quello che Giorgia Meloni ha sottolineato sul palco del suo comizio conclusivo a Catania: "Io non intendo sostituire un intollerante sistema di potere con una altro. Io voglio liberare la cultura italiana da un intollerante sistema di potere in cui non potevi lavorare se non ti dichiaravi di una certa parte politica". È già una tavola scolpita all'ingresso di Viale Mazzini.
Chi va via: Fazio, Annunziata e (ipotesi) Bortone
Torniamo a noi. Per personaggi che restano, c'è chi va via. In questo passaggio saremo più rapidi perché ormai il trasferimento di Fabio Fazio a Discovery, al quale passerà seguito e prestigio di Che tempo che fa per il canale NOVE, e le dimissioni di Lucia Annunziata nonostante la riconferma di Mezz'ora in più su Rai 3, le abbiamo buttate giù già con il contagocce. Passi lunghi e ben distesi, con un ‘Belli ciao' di Matteo Salvini che è scesa a fatica, poi una pacca sulla spalla ad accompagnarli verso la porta. E se Discovery sembra essere l'isola degli esiliati della Rai c'è un motivo, visto che non solo Fazio dovrebbe passare ad arricchire la loro scuderia. Si è parlato infatti anche di Serena Bortone, altra regina degli ascolti sulla rete ammiraglia.
Ma perché Bortone dovrebbe lasciare un programma di successo come Oggi è un altro giorno? Repubblica prova a motivare: "La vera trasformazione avvera nell’offerta del primo pomeriggio, dove Serena Bortone sarebbe sgradita alla nuova dirigenza. Programma di infotainment, che aveva portato ad ascolti davvero soddisfacenti e fuori dalla media. Nunzia De Girlolamo sarebbe la candidata a prendere il suo posto, con Tiberio Timperi nella seconda parte". Si sta preparando una nuova lettera che si concluderà con "non ci sono più le condizioni per continuare a lavorare insieme", frase ormai cult dopo le dolenti epistole di Carlo Fuortes ed Annunziata.
Chi arriva: Pino Insegno, Lorella Cuccarini e…Miss Italia
Chi resta e chi va, ma anche chi arriva. Certo più dell'anticiclone Zefiro che arriverà a breve, è Pino Insegno. Amico personale di Giorgia Meloni, a cui ha fatto visita svariate volte nei suoi comizi scomodando Il signore degli anelli, sembra il più accreditato per prendere il posto di Flavio Insinna nella fascia preserale a L'Eredità, così come per serate one shot come L'anno che verrà di Capodanno. Valida l'ipotesi di un rientro anche di Lorella Cuccarini, reduce dall'enorme successo di Amici di Maria De Filippi, dove con Emanuel Lo ha infuocato studio e pubblico a casa, meritando sul campo scettro e corona di regina dello spettacolo italiano. I presupposti ci sarebbero tutti.
Ritorno di volti noti come di programmi nazional popolari. Particolarmente chiacchierato quello del concorso di Miss Italia, con la finale prevista a settembre su Rai 1. Lontana dall'ammiraglia dal 2019, negli ultimi tre anni è andata solo in streaming, con una serata unica su Helbiz Live, Youtube e Facebook. Un nodo ideologico, che ha portato in passato a riflettere anche sulla natura del concorso stesso, ritenuto poco allineato ai valori di women empowerment che la tv di Stato si era ripromessa di promuovere con una maggiore valorizzazione dell'opinione, più che del corpo, delle donne.
La premier su Fazio e Annunziata uscenti: "Non ci riguarda"
"Se qualcuno nella Rai deve misurarsi col merito, decide che non ce la fa e vuole fare qualcos'altro, non è un problema che ci riguarda", ha aggiunto la Premier Meloni, con chiaro riferimento a Fabio Fazio a Lucia Annunziata, "la sinistra è molto nervosa è perché ha paura di perdere questo sistema di potere, ma quella della sinistra non era un'egemonia culturale bensì di potere". Si prospetta una stagione infuocata.