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Cristiana Ciacci ricorda il padre Little Tony: “Non mi voleva sul palco con lui per la mia anoressia”

Cristiana Ciacci a Domenica In ha ricordato il padre Little Tony a 10 anni dalla morte. “Non mi porterà all’altare, mi ha sempre detto che mi avrebbe cantato l’Ave Maria di Schubert al mio matrimonio. Ma non ci sarà”, le parole con la voce rotta dal pianto. Poi: “Non mi volle con lui sul palco perché ero anoressica”.
A cura di Gaia Martino
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Nel pomeriggio di Domenica In, Mara Venier ha dedicato ampio spazio a Little Tony a 10 anni dalla sua scomparsa. Per l'occasione ha ospitato in studio amici e parenti del cantante, tra questi anche la figlia Cristiana Ciacci che con la voce rotta dal pianto ha ricordato il suo papà che le mancherà soprattutto nelle prossime settimane. L'11 giugno convolerà a nozze con il compagno Massimiliano Salvi: "Non potrà portarmi lui all'altare".

Le parole di Cristiana Ciacci

"Vedere che le persone lo amano ancora mi ha commosso molto e per me questi dieci anni senza di lui sono stati lunghi": con queste parole Cristiana Ciacci ha ricordato il papà Little Tony morto 10 anni fa. "Da un parte non mi sembra che siano passati dieci anni perché lo vivo nella mia quotidianità attraverso le foto, le sue canzoni, da una parte lo sento molto vicino, però dall'altra mi manca tanto, soprattutto con l'avvicinarsi del mio matrimonio". Sarà accompagnata all'altare dal figlio maggiore, con la voce rotta dal pianto ha raccontato:

Sono cresciuta con papà che mi ha sempre detto che mi avrebbe cantato l'Ave Maria di Schubert al mio matrimonio. Ma non ci sarà. Non mi porterà lui all'altare, mi ci porterà mio figlio grande e mi mancherà tantissimo. Ma ci sarà un coro che canterà l'Ave Maria che voleva cantarmi lui e quel momento per me sarà emozionantissimo.

"Sono cresciuta con grosse mancanze d'affetto"

Cristiana Ciacci ha poi ricordato i litigi e le incomprensioni con il papà che non capiva la sua anoressia e le sue mancanze: "Non mi voleva sul palco con lui per la mia anoressia, eravamo sempre in conflitto, mi diceva che ero troppo magra. Ho sofferto di mancanze affettive fin da piccola e per questo, poi, cercavo negli uomini quello che non avevo in casa, presenza. Sono cresciuto con voragini d'affetto. Volevo che le mie ossa descrivessero il mio malessere, per questo non mangiavo", la confessione.

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