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Verissimo 2024/2025

Clarissa Burt: “Mio padre mi picchiava, per questo ho sofferto di ansia e depressione”

Clarissa Burt si è raccontata in una lunga intervista rilasciata a Verissimo. L’attrice ha parlato dell’infanzia con un padre violento, della lotta contro la depressione e dell’amore con Massimo Troisi.
A cura di Daniela Seclì
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Clarissa Burt è stata ospite della puntata di Verissimo trasmessa sabato 10 dicembre. L'attrice e modella è tornata in Italia un mese fa, dopo 17 anni. Ha scritto un libro "Ridefinisci la tua autostima", perché era stanca di vedere come alcune donne si sottovalutassero:

È una cosa che ho visto con mia madre, con mia nonna, con diverse modelle con cui ho lavorato, che sono le creature più belle del mondo. La bellezza non significa avere una vita senza macchie. Ognuno ha la sua storia.

L'infanzia con un padre che la picchiava

Clarissa Burt era la più grande di tre figli e, quando sua madre lavorava, si occupava dei fratelli. Ha raccontato un dettaglio doloroso: "Papà beveva molto ed era molto violento, non solo verso mia madre, ma verso tutti. Anche verso di me. Mio fratello ha preso più botte e anche la mia sorella più piccola. Era un uomo che se non era in un momento di violenza fisica, urlava, strepitava, usava dispregiativi soprattutto verso di me. Ha picchiato mia madre mentre era incinta di me. Nel 1958, quando sono stata concepita, c'erano pochi posti in cui le donne potessero scappare e stare al sicuro. Il padre di mia madre le ha detto: "Hai voluto la bicicletta, sei rimasta incinta fuori dal matrimonio, ti sei dovuta sposare e ora pedala".

Il 13 agosto 1977, decidono di scappare. Quella sera il padre era in cantina con gli amici. Clarissa Burt disse alla madre: "Lo sai che lui sta aspettando che io vada all'Università, per ammazzarti, io sono lo scudo tra te e lui" e la donna le rispose di esserne consapevole. L'attrice ha continuato:

Quella notte mio padre aveva già iniziato con qualche piccola violenza alla mamma, ma non poteva fare molto perché c'erano gli amici. La mamma mi disse: "Quando sale e si addormenta noi ce ne andiamo". E così fu. Lui è risalito, si è messo a letto, ha cominciato a russare. Io e mamma, zitte zitte, abbiamo preso mia sorella dodicenne. La mamma ha messo la macchina in folle, io ho spinto la macchina in fondo alla strada, la mamma l'ha accesa e siamo andate via. Era l'alba del 14 agosto 1977, non siamo più tornate. Ho rivisto mio padre due anni fa, al funerale di mio fratello, non gli ho parlato. Non per rancore, però è una energia tossica che non posso avere nella mia vita.

Il fratello di Clarissa Burt è morto due anni fa, dopo aver lottato per quattro anni contro il cancro.

All'apice del successo ha sofferto di depressione

A 26 anni, mentre era all'apice del successo, Clarissa Burt ha sofferto di depressione: "La depressione è una cosa che nella vita mi ha inseguito un po'. Negli anni antecedenti c'era molta ansia, perché uscendo da una casa così credo fosse normale. Oggi ho delle giornate sì e delle giornate no, ma non soffro più di depressione come una volta. Indubbiamente arrivava da quel dolore, perché ti porti dentro il senso di non poterti fidare di nessuno, se non ti puoi fidare della famiglia natale".

La proposta di matrimonio di Massimo Troisi

Infine, Clarissa Burt è tornata a parlare della storia d'amore avuta con Massimo Troisi, che si concluse quando lei scoprì che l'attore la tradiva:

Massimo Troisi mi chiese di sposarlo. Era un momento delicato. Avevo appena scoperto che eravamo più di due. C'era poco da scoprire, era su tutti i rotocalchi. Insieme a tutta l'Italia ho scoperto che c'era qualcosa che andava oltre me e lui. A quel punto, ho dovuto prendere una decisione che mi ha fatto un gran male. Io amavo Massimo veramente tanto. Oggi sono single. Sto molto bene da sola. Lavoro in televisione, ho un podcast, il libro negli Stati Uniti sta andando molto bene, è pluripremiato. Si vende negli Stati Uniti, in Canada, in Gran Bretagna, ora anche qui e porta un gran messaggio di cui vado molto fiera.

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