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Ciro dei Neri per Caso ha insegnato a cantare agli attori della serie sugli 883: “Avevano orecchio e sono stati bravi”

C’è Ciro Caravano dei Neri per Caso dietro alle ottime interpretazioni canore degli attori della serie Hanno ucciso l’Uomo Ragno. Il racconto in una lunga intervista: “Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli avevano orecchio e l’idea di cosa avrebbero dovuto fare, pur non sapendolo fare”.
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C'è Ciro Caravano dei Neri per Caso dietro alle ottime interpretazioni canore degli attori della serie Hanno ucciso l'Uomo Ragno, sulla genesi degli 883. Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli hanno avuto come vocal coach proprio lo storico componente della resident band di GialappaShow, come ha raccontato lui stesso a TvBlog. Nella lunga intervista, firmata da Massimo Falcioni, Ciro dei Neri per Caso conferma: "Nuzzolo e Giuggioli erano musicali, bisognava solo lavorarci. Quindi risposi che avrei potuto raggiungere dei buoni risultati”. 

Le parole di Ciro Caravano

Ciro Caravano ha spiegato che i due attori che hanno interpretato Max Pezzali e Mauro Repetto "erano capaci al volo di capire le mie richieste".

Avevano orecchio e l’idea di cosa avrebbero dovuto fare, pur non sapendolo fare. Insomma, non bisognava partire dalle basi, bensì sulla modalità di emissione del suono e del controllo della voce. […] Mi hanno dato tutta la loro disponibilità. Hanno collaborato e mi hanno dedicato tempo. Nonostante fossero contemporaneamente impegnati in altre mille cose, si sono dedicati seriamente al canto. Con loro si è creato un bel rapporto, in questo senso sono stati due ragazzi d’oro. Elia e Matteo si sono comportati alla grande, lavorando sull’estensione della loro voce.

E ancora sulla modalità di lavoro:

Abbiamo prima inciso in studio gli undici brani completi che servivano a determinare le scene. In seguito, abbiamo operato pure in presa diretta, in relazione alle varie situazioni. Non puoi usare un brano da studio di registrazione se stai suonando in pizzeria o in casa tua, mentre stai componendo. Molte cose sono state cantate direttamente sul set, motivo per cui dovevo essere presente.

Il segreto del successo della serie

Sul successo della serie, confermata per una seconda stagione, Caravano racconta: "Penso che alla base di tutto ci sia la sincerità e la voglia di raccontare una bella storia. Sydney ha svolto un ottimo lavoro, coadiuvato dal resto della squadra. La Groenlandia è una società di produzione eccezionale e il clima sul set è stato sempre positivo. Ho lavorato con grandi professionisti e hanno trovato gli attori giusti per tutti i ruoli".

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