Ci vuole un fiore, Francesco Gabbani mantiene la promessa fatta a Piero Angela
Venerdì 14 aprile, Rai1 ha lasciato spazio alla prima puntata di Ci vuole un fiore, programma condotto da Francesco Gabbani. Il conduttore, anche in questa edizione, cerca di sensibilizzare gli spettatori su quanto sia importante rispettare l'ambiente, perché il nostro futuro e quello del pianeta sono legati in modo inestricabile. Gabbani ha dato il via alla puntata con un omaggio a Piero Angela.
L'omaggio a Piero Angela
La prima puntata della trasmissione Ci vuole un fiore ha avuto inizio con un omaggio a Piero Angela. Un video risalente alla precedente edizione del programma, mostrava ciò che il divulgatore disse in quell'occasione:
Il futuro è nelle nostre mani. Io dico sempre, il futuro non esiste, esiste forse per gli astrologi, che cercano risposte attraverso gli astri. Noi non sappiamo quello che succederà esattamente, esistono molti futuri possibili. Dipende da quali vogliamo scegliere con i nostri comportamenti.
La promessa mantenuta di Francesco Gabbani
Francesco Gabbani, allora, ha fatto sapere: "Lo scorso anno, a Piero Angela, avevo fatto una promessa, che avrei provato a mettere in musica queste parole". Così, ha fatto ascoltare un altro stralcio del discorso che il divulgatore scientifico, scomparso il 13 agosto 2022, fece nella precedente edizione del programma:
Per fare pulizia nel cielo, ci vogliono energie pulite. Per fare energie pulite, ci vuole tempo. Per fare più in fretta, ci vogliono molti investimenti. Per fare molti investimenti ci vogliono decisioni politiche.
Francesco Gabbani, seguendo la melodia della canzone Ci vuole un fiore di Sergio Endrigo, si è seduto al pianoforte e ha cantato: "Per le decisioni politiche, ci vuole l'opinione pubblica favorevole. Per un'opinione pubblica favorevole, ci vogliono forti motivazioni. Perché ci siano forti motivazioni, ci vuole molta informazione". Poi, guardando il cielo: "Piero te l'avevo promesso". Promessa mantenuta.