Chi sono le Eterobasiche: Valeria De Angelis e Maria Chiara Cicolani a Belve imitano i maschi
Le conosciamo come Eterobasiche, popolarissima pagina Instagram che a partire da febbraio avrà spazio anche in televisione, nel programma di Francesca Fagnani "Belve". Valeria De Angelis e Maria Chiara Cicolani porteranno così la loro parodia sul mondo maschile e i suoi stereotipi al grande pubblico. Il duo comico romano è noto infatti per i video in cui prendono in giro i pregiudizi che gli uomini hanno verso le donne e i temi più caldi come il calcio, l'utilizzo di cannabis, il catcalling, le quote di genere, Lgbtq+. Amiche nella vita reale, come hanno raccontato in una recente intervista a Fanpage.it De Angelis e Cicolani hanno dato il via a questa pagina per gioco, prima che la cosa acquisisse una certa popolarità e le permettesse di arrivare alla Tv.
Chi è Valeria De Angelis delle Eterobasiche
Valeria De Angelis, 25enne laureata in Design ed è direttrice artistica della piattaforma Generazione, dove è evidentemente nata la collaborazione proprio con Cicolani, che di Generazione è, appunto, vice-direttrice. In merito alla sua vita privata e tutto ciò che è laterale al lavoro e al suo impegno, ci sono poche informazioni a disposizione.
Chi è Maria Chiara Cicolani
Classe 1998, Maria Chiara Ciocolani si descrive così sul sito di Generazione: “Mi sono laureata in Filosofia a Roma. Ho vissuto per un po’ tra i fiordi norvegesi di Bergen e prima di questa esperienza mi reputavo meteoropatica, ora non più. Mi piace la montagna, ma un po’ anche il mare. Il mio romanzo preferito è il Manifesto del Partito Comunista e amo raccontare le storie.”
H2: I video delle Eterobasiche: Valeria e Maria Chiara imitano il maschio medio
Il progetto Eterobasiche è venuto alla luce per gioco su Instagram, che in poche settimane ha raggiunto i 65mila follower. Il "gioco" è prendere in giro i comportamenti dei loro coetanei maschi ed eterosessuali, interpretandoli in prima persona in sketch che, come si dice in questi casi, fanno ridere ma anche riflettere. Si parla di tutto: musica, sesso, stadio (sono entrambe laziali e gli piace andare allo stadio tra le altre cose). Tra luoghi comuni e uno slang rigorosamente romano, sbruffonate e stereotipi così da maschi.