Chi prende il posto di Lucia Annunziata su Rai3: da Michele Santoro a Serena Bortone
Lucia Annunziata si è dimessa dalla Rai. E adesso? Chi occuperà lo spazio su Rai3? Cosa ci sarà al posto di "Mezz'ora in più", se il format sarà sostituito? Dopo lo shock iniziale dato dalle dimissioni della giornalista, si cominciano a formulare diverse ipotesi su chi erediterà la poltrona rimasta vacante e continuerà il racconto del programma, che resta un unicum nell'offerta di approfondimento politico non solo del servizio pubblico, ma anche dell'intera televisione generalista. Le indiscrezioni sono tante, i nomi stuzzicano: dal ritorno di Michele Santoro, che in molti auspicano, fino al clamoroso rilancio di Serena Bortone, che in queste ore viene data già partente verso i lidi di Discovery.
Tutti i nomi pronti a sostituire Lucia Annunziata
Lucia Annunziata, salvo altrettanto clamorose decisioni, resterà al timone del suo format fino alla fine di giugno, rispettando così l'impegno che ha nei confronti dell'azienda del servizio pubblico e dei suoi abbonati. Il programma resta confermato nei palinsesti del prossimo autunno. Il Corriere della Sera fa due nomi: Luisella Costamagna e Serena Bortone. Entrambe le giornaliste hanno condotto in passato, con fortune alterne, lo spazio politico di approfondimento del mattino, Agorà. Sarebbe interessante rivedere entrambe al timone di una trasmissione come questa, che manterrebbe nel caso di questa scelta, la conduzione al femminile.
Il monolite Michele Santoro
C'è anche la foto di una recente ospitata con lo sfondo alle spalle dello studio del programma: il nome che piace di più al Partito Democratico è quello del monolite Michele Santoro. Ne è sicuro Marco Antonellis che sul Giornale D'Italia ha pubblicato nel pomeriggio di ieri un lungo editoriale spiegando le ragioni per cui proprio lo storico conduttore di Samarcanda sarebbe il principale indiziato a sostituire Lucia Annunziata nella prossima stagione. Secondo il giornalista, uno come Santoro piace sia a Elly Schlein e sia a Giuseppe Conte. Sarebbe quel nome che farebbe felici sia i piddini che i grillini e il suo racconto potrebbe favorire quell'auspicata allenza di centrosinistra che al momento non c'è.
