Chi è Gian Pietro Dal Moro, il padre di Daniele stasera al Gf Vip 7
Ecco tutto quello che c'è da sapere su Gian Pietro Dal Moro, il padre di Daniele che stasera è al Gf Vip 7. Gian Pietro Dal moro è il padre di Daniele. L'uomo stasera entrerà al Grande Fratello Vip 7 per avere un confronto diretto con il figlio. È conosciuto come "Gianni" ed è un deputato del Partito Democratico. È nato a Verona il 23 maggio 1958, coniugato e ha un'altra figlia, che è la sorella di Daniele.
Chi è Gianni Dal moro, padre di Daniele e deputato del PD
Gianni Dal Moro è stato un imprenditore nell’area del marketing strategico, della comunicazione e degli eventi. È stato presidente di un'agenzia nazionale di comunicazione e di immagine, poi è stato direttore di una società specializzata nella progettazione e organizzazione di eventi, convegni congressi e fiere a livello nazionale e internazionale. Dal momento in cui è entrato ufficialmente in politica, ha abbandonato ogni incarico. È stato tra i fondatori de La Margherita. È sempre stato nei partiti politici di area progressista. È stato eletto come componente della Direzione Nazionale del Partito Democratico nel 2019.
Il rapporto con i figli Michela e Daniele Dal Moro
Daniele Dal Moro ha sempre dichiarato di aver avuto un buon rapporto con i suoi genitori, del resto anche i due fratelli sono apparsi molto uniti come è stato dal recente confronto tra Daniele e sua sorella,
Io e mia sorella abbiamo tanti anni di differenza, quindi chiaramente quando io ero più giovane lei era troppo piccola per capire. però nei momenti peggiori per me mia sorella c'è sempre stata, facendo tutto quello che poteva fare. Passava le notti con me anche se doveva andare a scuola, a farmi praticamente da cuscino.
E tante volte Daniele ha parlato anche del rapporto che ha con suo padre: "Ha fatto una famiglia, è cresciuto che non aveva niente ed è arrivato dove è arrivato e mi ha insegnato i valori. Ho talmente tanta stima in mio padre… io ho rispetto per lui indipendentemente da ciò che ha fatto ed io mi sento sempre in dovere di dimostrargli anche nel lavoro e nello sport ma non perché gli devo qualcosa, sono un ragazzo fortunato".