Che Tempo Che Fa sul NOVE domina anche sui social, un’altra beffa per la Rai
L'arrivo di Che Tempo Che Fa sul NOVE fa segnare record su record. Il programma di Fazio ha esordito sul nono canale registrando numeri esorbitanti sotto il profilo degli ascolti – i più alti della storia di NOVE – confermati e addirittura superati nella seconda puntata.
Quelli meramente televisivi non sono i soli numeri sorprendenti. Sponda fondamentale per la costruzione del brand di Fazio sulla Rai e dell'impresa che il programma sta compiendo, è l'universo digital con i profili social del programma. Prima del finale di stagione 2022-2023 Che Tempo Che Fa si era attestato come il programma di informazione più seguito sui social e all'inizio della stagione, dopo la rivoluzione del passaggio a NOVE, il programma pare conservare questa rilevanza, nonostante il caos per la cancellazione delle pagine da parte Rai al momento del passaggio del programma a un'altra emittente.
I numeri social di Che Tempo Che Fa sul NOVE
Già sul finire dell'estate i dati Sensemakers parlavano di un primato di Che Tempo Che Fa sulla concorrenza, nonostante i nuovi profili ancora acerbi. Nell'agosto 2023, a un mese e mezzo abbondante della partenza del programma, Che Tempo Che Fa raggiungeva 4.7 milioni di interazioni e 3.9 milioni di visualizzazioni video, dato aggregato di tutte le principali piattaforme social.
Notevoli, poi, i numeri del programma nella serata d'esordio sul NOVE, con record di tweet, tutto il cast principale e ospiti in tendenza, compreso Pino Daniele nominato dalla Vanoni. Una visibilità notevole, nonostante i numeri organici dei profili siano nettamente inferiori ai livelli raggiunti dalle pagine storiche, prima della decisione Rai di chiudere i profili. Su Twitter (o X) Che Tempo Che Fa è passato dai 560 mila follower ai 39mila di oggi, su Facebook da 2,1 milioni di follower a 166mila, su Instagram da 600 mila agli attuali 235mila. In totale, Tik Tok compreso, il programma contava circa 3.5 milioni di seguaci. Numeri imparagonabili agli utenti che il programma può raggiungere oggi. E pure il risultato delle prime due puntate è stato notevole.
Il caso dei profili social cancellati dalla Rai
C'è un aspetto che va oltre la semplice celebrazione del successo di Fazio e riguarda le responsabilità del servizio pubblico nella vicenda estiva del diverbio estivo tra Rai e la produzione del programma, relativo proprio al possesso delle pagine social della trasmissione. Un affaire che aveva portato lo stesso conduttore e i volti della trasmissione a scendere in campo per invocare la restituzione dei profili da parte dell'azienda, divenuti un vero e proprio asset di Che Tempo Che Fa nel corso degli anni e parte fondamentale di un brand televisivo di grande successo.
Per prassi la Rai, ritenendosi proprietaria delle pagine Facebook, Twitter e Instagram di Che Tempo Che Fa, si era rifiutata di cederle alla produzione, dicendo no anche a una proposta economica d'acquisto da parte della produzione, come Fanpage.it era stato in grado di rivelare. Dopo la sospensione dei profili, si era quindi arrivati alla cancellazione delle stesse. Ci si è interrogati sulle possibili conseguenze di questa azione sotto il profilo della tutela stessa della Rai, se potesse profilarsi una circostanza di danno procurato per il mancato introito nelle casse dell'azienda a fronte di un asset poi spento e smantellato, o se la Rai abbia percorso la strada giusta, evitando di favorire un concorrente diretto con la cessione di un bene costruito e arricchito negli anni con proprie risorse.
Di fatto questa stessa diatriba ha dato il La affinché Fabio Fazio e la sua squadra puntassero su nuove pagine social e su questo aspetto di conflittualità per spingere il lancio del programma, poi rivelatosi un propulsore fondamentale per il successo di queste prime due puntate da record in fatto di numeri. Risultato che ha i caratteri della beffa per quello stesso servizio pubblico che vive una stagione di difficoltà, figlia di tante perdite, poche certezze e una certa perplessità verso alcune scelte editoriali.