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Morte Papa Francesco

Cda Rai, Natale contro Bruno Vespa: “Nessuna donna ospite nello speciale sul Papa, neanche fosse un conclave”

Lo speciale di Porta a Porta dedicato alla scomparsa del Papa non ha visto la partecipazione di alcuna esperta donna. A criticare la scelta degli ospiti del programma di Bruno Vespa è stato Roberto Natale, consigliere del cda Rai.
A cura di Eleonora di Nonno
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Pioggia di critiche per lo speciale di Porta a Porta in onda lunedì 21 aprile dedicato alla scomparsa di Papa Francesco. La trasmissione di Bruno Vespa, infatti, ha accolto solo esperti uomini. "Non sono bastate tre ore di diretta per vedere una donna seduta su una delle otto poltroncine bianche" sottolinea in una nota Roberto Natale, consigliere del cda Rai.

Roberto Natale contro lo speciale di Vespa: "Neanche una donna in tre ore di diretta"

La nota di Roberto Natale, consigliere di amministrazione Rai, si apre con una critica per l'assenza di esperte donne nello speciale di Porta a Porta. "Neanche si trattasse di un conclave, lo Speciale dedicato alla morte di Papa Francesco ha messo a confronto – come già altre volte è capitato a Bruno Vespa – solo e soltanto competenze maschili" continua il messaggio. La critica è legata alla discrepanza tra l'obiettivo del pontificato di Bergoglio e quanto accaduto nel programma:

Tranne un breve collegamento con Monica Maggioni e l'intervento di una suora, in rappresentanza delle religiose che in studio erano presenti nel ruolo secondario di pubblico, esclusivamente gli uomini hanno potuto dire la loro su un pontificato che, invece, molto ha valorizzato il ruolo delle donne nella Chiesa.

"La foto tutta maschile dello studio di Vespa rischia di oscurare il lavoro della Rai"

Roberto Natale, poi, fa notare l'impegno della Rai nel diffondere in Italia la campagna europea No Women No Panel, per contrastare l'esclusione delle donne dai dibattiti pubblici: "Con il progetto 50/50, al quale hanno aderito già decine di trasmissioni del servizio pubblico, sollecita una sempre maggiore attenzione alla parità di genere nella scelta degli esperti da chiamare nei programmi". Alla luce di questo progetto, quanto successo nello speciale appare ancora più significativo: "La foto tutta al maschile dello studio di Vespa, che da ieri sera gira sui social, manda un segnale totalmente opposto e rischia di offuscare anni di lavoro. La Rai non può permetterlo: l'impegno ad un'equa rappresentanza dei generi deve valere per tutti".

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