Caso Saviano, presidente Rai: “Auspico una riflessione ulteriore per il bene del servizio pubblico”
Dopo la decisione di tenere Roberto Saviano fuori dalla Rai, come è stato comunicato dall'amministratore delegato Roberto Sergio, in relazione alla violazione del Codice etico del servizio pubblico dopo le espressioni che il giornalista ha usato nei confronti del vicepremier Matteo Salvini ("Ministro della Mala Vita", ndr), arriva anche la premessa del Presidente della Rai, Marinella Soldi. L'invito è di fare un'ulteriore riflessione perché "la trasmissione "Insider – faccia a faccia con il crimine" condotta da Roberto Saviano è un prodotto nello spirito del servizio pubblico, parla di mafia e di legalità, ha avuto un primo ciclo di successo, con un gradimento del pubblico superiore alla media degli approfondimenti Rai".
Il comunicato
"Insider, faccia a faccia col crimine" non andrà in onda, nonostante le puntate (quattro in tutto) sono già state registrate. Un prodotto completo, insomma, non in produzione. Anche per questo, l'appello del Presidente della Rai Marinella Soldi appare più che sensato:
Una premessa: l’Amministratore Delegato della Rai, secondo le norme, ha autonomia decisionale sulla gestione aziendale e sui programmi. Come Presidente svolgo il mio ruolo a garanzia degli utenti e dell’azienda, ricercando un approccio costruttivo; le valutazioni politiche non mi appartengono.
Proprio in virtù del mio ruolo ritengo oggi di dover intervenire sul cosiddetto caso Saviano, che molti hanno paragonato al caso Facci. Vicende diverse, per quel che ciascuno ha detto e per le tipologie di programma. La trasmissione "Insider – faccia a faccia con il crimine" condotta da Roberto Saviano è un prodotto nello spirito del servizio pubblico, parla di mafia e di legalità, ha avuto un primo ciclo di successo, con un gradimento del pubblico superiore alla media degli approfondimenti Rai (dati Qualitel TV 2022).
Fermo restando il rispetto dovuto alle Istituzioni, auspicherei un supplemento di riflessione interna per ricercare, in tempi idonei, una soluzione gestionale nell’ interesse degli utenti e dell’azienda, tenendo conto, tra l’altro, che si tratta di un programma già registrato.
Roberto Saviano: "Di questo passo in Rai resterà solo Peppa Pig"
Al Corriere della Sera, questa mattina, Roberto Saviano ha commentato così la decisione del nuovo esecutivo della Rai: "È una decisione politica che si inserisce nella strategia più ampia di usare le azioni giudiziarie come grimaldello per impedirti di lavorare". E ancora sul codice etico: "Quindi voi giornalisti ora sarete attenti a tutte le dichiarazioni rese negli anni da chiunque abbia avuto una trasmissione in Rai, verificandone l’aderenza a un Codice etico fatto per compiacere chi, nel 2015, scrisse: “Cedo due Mattarella per mezzo Putin” (Matteo Salvini, ndr). La possibilità che in Rai resti solo Peppa Pig è alta". Poi sull'equiparazione con il caso Facci, Roberto Saviano precisa: "Facci ha attaccato una persona inerme per difendere il potere. Io ho attaccato il potere. In realtà l’equiparazione è una strategia politica dei media di destra che sono nelle mani di un parlamentare della Lega".