Caso Ciao Darwin, tagliata l’esibizione di Marco Macrì: era un fedelissimo di Silvio Berlusconi
La prima puntata di Ciao Darwin ha fatto comprensibilmente discutere per i grandi ascolti e per i temi, sempre quelli, al centro del dibattito: donne scosciate, muscolacci maschili esibiti, perizomi che si mostrano, Roberto Cenci style e tutto il cucuzzaro. Eppure ci sono altre polemiche più nascoste che serpeggiano tra gli addetti ai lavori e che i puntuali colleghi di MowMag hanno scoperchiato. Nella puntata inaugurale del programma, ci sarebbe stata una performance di Marco Macrì, l'ex prete nonché fedelissimo di Silvio Berlusconi (era stato il primo a essere arrivato al San Raffaele quando ha saputo del suo ricovero), che sarebbe stata tagliata. Il motivo? C'entrerebbe la Chiesa.
Perché l'esibizione di Marco Macrì è stata tagliata
Marco Macrì faceva parte della squadra dei demoni, capitanata da Malena, e le sue scene sarebbero state tagliate. La scelta, però, non sarebbe stata né degli autori, né di Paolo Bonolis. La questione sarebbe diversa. In pratica, la sua passata esperienza nel mondo clericale non sarebbe stato ben visto da quell'ambiente che avrebbe fatto pressioni per togliere le scene che riguardavano proprio Macrì, che era invece uno dei personaggi più attesi della puntata. Era stato chiamato proprio per raccontare la sua esperienza e il versetto scelto per la gara, "Giovanni 8.7", era proprio riferito alla sua esperienza: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Avrebbe dovuto raccontare la sua verità durante l'esperienza da prete
Come apprendiamo dall'articolo firmato da Giulia Sorrentino per MowMag, Marco Macrì avrebbe dovuto raccontare nel dettaglio la sua esperienza da prete legata a una serie di segreti legati ovviamente a scandali e tradimenti, presunte infedeltà che l'ex fedelissimo di Silvio Berlusconi avrebbe compiuto quando era ancora "sposato col Signore".