Caso Bellavia, parlano gli psichiatri: “GfVip specchio di una società indifferente e ignorante”
Il tema della depressione è entrato prepotentemente nella narrazione del Grande Fratello Vip 7, ma nel modo sbagliato. La Societa Italiana di Psichiatria, a pochi giorni dalla Giornata mondiale della salute mentale che si celebra il prossimo 10 ottobre, commenta quello che è successo a Marco Bellavia e al caso che ha portato alle squalifiche di Ginevra Lamborghini e Giovanni Ciacci: "È lo specchio di una società indifferente che dimostra anche grave ignoranza”.
"Solo in Italia, 4 milioni di persone con disagio psichico"
Dopo aver mostrato le sue fragilità, Marco Bellavia è stato bullizzato dal gruppo all'interno della casa più spiata d'Italia. La Società Italiana di Psichiatria stigmatizza questi comportamenti: "Non solo indifferenza ma anche grave ignoranza, emblema di quello che succede molto diffusamente nella realtà e specchio della nostra società che stigmatizza le malattie mentali. Una lacuna gravissima se si considera che nel nostro paese sono ben 4 milioni le persone con disagio psichico”. Le parole dei co-presidenti della società Massimo di Giannantonio ed Enrico Zanalda sono durissime:
Come sempre ciò che riguarda la salute e l’equilibrio mentale è visto come qualcosa di astratto, aleatorio e impalpabile, per cui non si comprende e si tende a non credere al grave e complesso disagio che si cela dietro a un disturbo psichico.
"Mancanza di solidarietà umana"
Le parole degli psichiatri italiani spingono ancora sulla scarsa sensibilità e sulla mancanza di solidarietà umana che è venuta fuori dal "solito tritacarne televisivo".
Mancanza di solidarietà umana, scarsa sensibilità e indifferenza anche difensiva per tenere lontano il dolore che può essere spaventoso di chi mostra la propria fragilità. Consideriamo anche grave la superficialità e la mancanza di rispetto di coloro che hanno ammesso al gioco questo concorrente con gravi conseguenze sul suo stato psichico ed emotivo. Speriamo che non si tratti del solito tritacarne televisivo che usa storie di disagio per sfruttarne mediaticamente il dramma.
La chiosa è una speranza, quella che si possa cambiare e che quello che è accaduto lasci "traccia sull'opinione pubblica".
Ci auguriamo che almeno quanto accaduto lasci traccia sull’opinione pubblica e sugli autori del programma, in un’ottica di avanzamento sulla conoscenza del disturbo mentale e della costruzione di una nuova sensibilità.