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Verissimo 2024/2025

Carolyn Smith sulla sua malattia: “Spero che i medici mi dicano che è finita, a mio marito non dico tutto”

Carolyn Smith è stata una delle protagoniste della puntata di Verissimo in onda sabato 25 gennaio. A Silvia Toffanin ha parlato delle sue condizioni di salute e del suo rapporto con il marito.
A cura di Eleonora di Nonno
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Carolyn Smith è ospite del salotto di Verissimo nella puntata in onda su Canale 5 sabato 25 gennaio. A Silvia Toffanin parla delle sue condizioni di salute, dell'amore per sua madre e del dolore per la perdita dell'amato cagnolino Scotty, scomparso per un tumore al fegato.

Carolyn Smith: "Il 2024 è stato un anno difficile"

Da un po' di tempo a questa parte Carolyn Smith ha scelto di dedicarsi completamente a sé stessa: "Sono io la mia priorità, mi sono chiusa dentro casa per prendermi cura di me". La giudice di Ballando con le stelle è ammalata di cancro da dieci anni: "Ogni tre settimane devo fare la chemio e sottopormi alle cure, i medici cercano di mantenere certi livelli al punto giusto". Per Smith non è sempre semplice mantenere un atteggiamento positivo: "Provo a godermi ogni attimo ma ci sono stati momenti in cui ho avuto dei dubbi. Mi sono un po' persa, ho avuto un momento buio". Il 2024 è stato particolarmente difficile: "È morto il mio cagnolino Scotty, gli era stato diagnosticato un tumore al fegato. Dopo quattro giorni di sofferenza ha avuto un arresto cardiaco. È stato devastante ma la vita va avanti, l'ho fatto cremare".

Carolyn Smith: "Devo tenere sotto controllo un linfonodo al polmone"

Carolyn Smith ricorda sua madre Moyra. A Silvia Toffanin rivela: "Lei era il mio faro. Sono convinta che è sempre qui con me, la sento vicina. Mi diceva di sorridere nonostante tutto". Parla poi delle sue condizioni di salute: "La situazione è stabile. I medici sono contenti, io non tanto perché vorrei che mio dicessero che è tutto finito. Hanno trovato un linfonodo al polmone, ma non è nulla di grave. Devo tenerlo sotto controllo". A suo marito Ernestino Michielotto, che chiama "Tino", non dà informazioni troppo precise sulla sua malattia: "Lo faccio per proteggerlo, so che altrimenti starebbe male".

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