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Belve 2024

Carolina Crescentini a Belve: “Paura di uno stalker, l’ho denunciato ma ogni tanto ricompare”

Carolina Crescentini è stata ospite di Francesca Fagnani nella puntata di Belve in onda martedì 28 febbraio. Dai primi provini al desiderio di lavorare con Paolo Sorrentino fino alla paura provata a causa del suo stalker: “L’ho denunciato ma ogni tanto riappare”.
A cura di Stefania Rocco
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Una risposta spiazzante quella che Carolina Crescentini ha dato a Francesca Fagnani durante l'apertura della sua intervista a Belve. "Che belva mi sento? Una cagna", ha risposto lapidaria e con l'abituale sorriso, citando la serie cult Boris. Tantissimi i temi toccati dall'attrice. Dai primi provini, al desiderio di lavorare con Paolo Sorrentino fino allo stalker denunciato ma che continuerebbe a farle paura: "Ho avuto paura, riusciva ad arrivare agli indirizzi dei miei amici, dei miei insegnanti. L'ho denunciato. Si è fermato per un po' e ogni tanto adesso riappare su qualche social. Era ossessionato, mi parlava usando i nomi dei miei personaggi".

La gaffe a Sanremo: "Perché sono entrata in scena prima del previsto"

Carolina ha chiarito inoltre l'episodio dell'arrivo sul palco di Sanremo con il cast di Mare Fuori in anticipo di qualche secondo rispetto al previsto: "Da quanto ho capito, sotto c'erano i ragazzi che cantavano e in cuffia gli hanno detto ‘Entra Valentina'. Quindi mi hanno detto di entrare e poi mi hanno fatta tornare indietro. Non sapevo di essere inquadrata però vedevo il pubblico che mi indicava, che dovevo fare? Sono usciti una serie di meme che mi hanno fatto morire dal ridere".

Il desiderio di lavorare con Paolo Sorrentino

Carolina ha ammesso il forte desiderio di lavorare con uno dei registri italiani di maggior successo nel mondo: Paolo Sorrentino. "Ho fatto dei provini ma non è mai successo di lavorare insieme. Evidentemente non ero giusta, ero molto giovane, non avevo esperienza, se avessi avuto quella possibilità non me la sarei giocata bene. Ma sono pronta adesso", ha detto l'attrice, auspicandosi un contatto. Tra i registi che apprezza maggiormente anche Gabriele Muccino. Con un altro, del quale ha preferito non fare il nome, ha invece detto di avere lavorato male: "Il regista che mi ha capito meno c'è ma non faccio il nome perché gli daremmo importanza. Non litigo sul set. Mi è capitato una volta con una persona che non è stata gentile in una scena in cui ero in deshabillé, non è stato delicato". Al momento, è in tv con la serie Mare Fuori: "Il copione mi ha attratto subito perché conteneva una sfida anche fisica, quella di interpretare una donna claudicante. Capisci il mazzo che si fanno le persone che vivono col bastone".

Carolina Crescentini e le scene di sesso "no sense"

Quando Francesca Fagani le ha chiesto se ci fossero scene che preferisse girare rispetto ad altre, con particolare riferimento alle scene di sesso, ha risposto: "Se è necessario a livello drammaturgico, lo faccio. Ma di solito non serve a niente, è come dicevano in Boris, gli sceneggiatori si chiedono ‘che gli facciamo fare? Facciamoli sco**** così, de botto, senza senso!'. Mi è capitato anche in Mare Fuori: c'è una scena in cui io e il comandante stiamo insegunedo due latitanti che scappano e li abbiamo persi. E che facciamo io e il comandante, ma sì, diamogli tempo, andiamo a s*****. Perciò, è proprio come in Boris, sc**** così de botto".

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