Carlotta Mantovan si ribella ai giudici di Ballando: “Non ditemi quello che dite agli altri”
Carlotta Mantovan è arrivata all'esperienza di Ballando con le Stelle per raccontarsi in una veste nuova e a questa volontà si può associare quello che si è visto nella sesta puntata del programma del 25 novembre. In un video andato in onda prima della sua esibizione, Mantovan ha parlato della sua frustrazione per i giudizi ricevuti nelle ultime settimane. "Fredda, falsa, gelida, sono aggettivi che non mi appartengono. Non sono stati utilizzati solo per il ballo, ma anche per la mia persona e questo mi ha infastidito". Arrivando alle lacrime, ha aggiunto:
Sono abituata a non dare giudizi così netti su una persona e le persone come me, che hanno sofferto, hanno bisogno di leggerezza e per questo sono venuta qui. Ne ho bisogno, la cerco tutti i giorni, anche nelle cose stupide e banali, come mettere le ciglia finte. Questa leggerezza mi fa andare avanti nel quotidiano.
Le lacrime di Carlotta Mantovan
Il video è proseguito con queste parole: "Io insegno a mia figlia a essere positiva. Sono una persona riservata che non va forzata nelle emozioni, quindi così come la televisione raccoglie e dà a voce a chi ha bisogno di esternare il proprio dolore, dovrebbe anche essere capace rispetto a chi, come me ha un pudore verso il dolore e un senso della dignità forte. Io sono una persona delicata, sono come un fiore, devo essere trattata così. Non mi si possono dire le stesse cose dette a persone magari strutturate diversamente da me. Potrebbero essere più attenti nei giudizi che danno, visto che danno giudizi così perentori".
Il confronto con i giudici
Finita la sua esibizione, è iniziato il confronto con i giurati e il primo a parlare è stato Ivan Zazzaroni: "Noi siamo la leggerezza fatta a giuria, non siamo la giuria della vita, giudichiamo il ballo, ma non c'è alcuna intenzione di ferire nessuno, mai". Gli ha fatto eco Fabio Canino: "Tutti nella vita abbiamo avuto grossi dolori, il problema è che il tuo è pubblico. Detto ciò sarebbe ingiusto se ti trattassimo in maniera diversa dagli altri. il rispetto che tu chiedi c'è, te lo assicuro, ma il trattamento che ti riserviamo è come quello per gli altri". Quindi il turno di Carolyn Smith:
A me dispiacciono le parole che ho sentito, quando io faccio un giudizio non parlo mai della persona, ma solo di ballo. Quando parlo di ballo sterile è un linguaggio mio per dire che è tutto giusto, ma che per me ci vuole un po' di sporcizia, emozione.
A queste parole Mantovan ha risposto: "Sono contenta abbia spiegato cosa intenda con il suo sterile, perché per noi era difficile capire. Siamo persone sensibili e forse non abbiamo la sveltezza per replicare". A mettere una chiosa alla questione è stata Selvaggia Lucarelli:
Il più bel regalo che noi possiamo farti è non compatirti, perché se lo facessimo ti legheremmo al passato e noi non vogliamo farlo.