Camilla Mancini vittima di bullismo: “È una cicatrice emotiva che si riapre ogni tanto”
Camilla Mancini è stata una delle ospiti che ha partecipato alla puntata di Verissimo di sabato 14 dicembre. La figlia del grande campione di calcio ed ex allenatore della Nazionale, Roberto Mancini, ha aperto il suo cuore e ha raccontato delle sue difficoltà, delle sfide che ha superato e che ha raccontato nel libro da lei pubblicato, "Sei una farfalla" edito da Mondadori.
Le parole di Camilla Mancini
Camilla Mancini e il bullismo. La scrittrice ha raccontato le cicatrici che le si sono formate quando da bambina ha affrontato gli attacchi di bullismo verbale per la sua condizione.
Sono cicatrici emotive molto profonde. Fortunatamente, ho trasformato il dolore usando la fantasia e da bambina non ho mai subito un bullismo fisico ma verbale, che forse è peggio perché le parole ti rimbombano in testa anche quando te le lasci alle spalle. Sono cicatrici che avrò per sempre e che solo grazie a un percorso di terapia sono rimarginate. Basta poco, però, per farle riaprire e sanguinare. Quando sento storie di ragazzi che vengono bullizzati o si tolgono la vita, mi si contorce lo stomaco.
La lotta contro gli attacchi di panico
"La tendenza al perfezionismo mi ha portata a controllare tutto". Camilla Mancini ha parlato della sua lotta contro gli attacchi di panico:
Ho sofferto di attacchi di panico perché avevo questo conflitto. Io sapevo di non essere perfetta a livello estetico, so di non poter mai raggiungere la perfezione. Ho cercato di colmare tutto con il comportamento e mi sono autoproclamata di essere la brava ragazza che doveva essere sempre perfetta a gli occhi degli altri. La tendenza al perfezionismo mi ha portata a controllare tutto. Più controllavo, più perdevo il controllo.
L'amore: Camilla Mancini confessa di non avere spazio per nessuno. "Ad oggi non c'è spazio, sono innamorata di me stessa, quando arriverà arriverà. Aspetto l'amore, ma non lo bramo".