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Bruno Vespa dopo l’accusa di propaganda: “Al sindacato giornalisti Rai posso solo perdonare l’ignoranza”

Il giornalista si difende dopo gli attacchi di Usigrai: “Invece di attaccarmi chiedano chiarimenti al Copasir”.
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È stata la settimana di Bruno Vespa. Dopo la burrascosa chiusura di puntata di Cinqueminuti di giovedì 30 gennaio, nella quale ha difeso l'operato del governo Meloni sul caso del carceriere libico Nijeem Osama Almasri, tutta la sinistra si è riunita per attaccare lo storico conduttore di Porta a Porta, accusandolo apertamente di essere "portavoce di Fratelli d'Italia" e di fare "propaganda di regime". Dopo le repliche che Vespa ha riservato per i rappresentanti dell'opposizione ("Chiedete a Renzi e Gentiloni"), arriva anche la risposta diretta al sindacato che lo ha duramente tacciato di fare "propaganda di regime".

La replica di Bruno Vespa

Bruno Vespa risponde al sindacato Usigrai: "Invece di attaccarmi chiedano chiarimenti al Copasir". La risposta dopo gli attacchi dei componenti M5S della Vigilanza e del sindacato: "All'Usigrai posso solo perdonare l'ignoranza. Mi meraviglia il M5s che ha un presidente premier in due governi. Dovrebbero sapere benissimo che operazioni moralmente discutibili vengono fatte in ogni Stato da governi di ogni colore per ragioni di sicurezza nazionale. Con tutto il rispetto, invece che denunciarmi alla Vigilanza Rai chiedano chiarimenti al Copasir".

La difesa di Unirai

Il sindacato alternativo della Rai, Unirai Liberi Giornalisti Rai, ha invece difeso la posizione di Bruno Vespa. Secondo i vertici del sindacato, il giornalista "ha espresso liberamente il suo pensiero, in sintonia con buona parte del pubblico della Rai".

Non c'è solo una parte consistente della magistratura ad essere politicizzata, ma anche una nicchia della categoria dei giornalisti. Nulla di nuovo. Si evidenzia però in questo momento storico una quotidiana insofferenza verso qualsiasi forma di pluralismo delle opinioni e si grida addirittura al regime. Dimostrando così di aver perso oltre al contatto con la realtà anche il senso e la misura delle parole. Bruno Vespa ha espresso liberamente il suo pensiero, in sintonia con buona parte del pubblico della Rai che mai come in questo momento ha la possibilità di usufruire di un'offerta ricca e plurale

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