Borseggiatrici si rifugiano dalla polizia per sfuggire a Staffelli: “Sanno che non saranno arrestate”
L'inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli continua a occuparsi delle borseggiatrici a Milano. In queste ore, come documenta un video pubblicato dal Corriere della Sera, il conduttore stava realizzando un nuovo servizio per il tg satirico di Canale5 e aveva bloccato due donne sorprese a rubare. Le borseggiatrici si sono rifugiate dalla polizia.
Striscia la Notizia racconta il problema dei borseggiatori a Milano
Nel video pubblicato dal Corriere, si vedono le due donne davanti all'ufficio della Polmetro. Poco distante anche Valerio Staffelli, che ha provato a spiegare loro: "La Polmetro ha detto che dovete allontanarvi ragazze. Non potete prendere questo come un rifugio. La polizia non è un luogo nel quale potete trovare rifugio". Una delle due ha replicato: "Ma possiamo andare a casa?". E l'inviato di rimando: "Per me basta che non vai a rubare. Se non vai a rubare, vai a casa". La donna, allora, gli ha chiesto se avesse intenzione di seguirle fino a casa, ma Staffelli ha assicurato: "A casa non ti abbiamo mai seguito. Come sempre rompo le scatole quando rubate in metropolitana". A questo punto è intervenuto un agente della sicurezza Atm e ha chiesto loro di esibire il titolo di viaggio, che le due non avevano e quindi sono state scortate fuori, mentre qualcuno – nella piccola folla che si era radunata – urlava: "Non si ruba in metro, andate via". Staffelli, infine, ha replicato a chi gli chiedeva come si risolve questo problema: "Io mi occupo di inibire il loro operato, speriamo che la giustizia intervenga".
Valerio Staffelli replica a Monica Romano
In questi giorni, la consigliera comunale del Pd Monica Romano, si è schierata contro l'abitudine social di filmare le persone sorprese a rubare per poi pubblicare il video, trasformandole in bersagli:
Quest’abitudine di filmare persone sorprese a rubare sui mezzi Atm di Milano e di diffondere i video su pagine Instagram con centinaia di migliaia di followers è violenza, ed è molto preoccupante. La smettano, sia quelli che realizzano i video, sia chi gestisce i canali Instagram che li rendono virali di spacciare la loro violenza per senso civico, perché senso civico non è. Le cittadine e i cittadini che sanno davvero che cos’è il senso civico alzino la voce e invitino a spegnere le telecamere perché non è così – trasformando le persone in bersagli – che si ottiene giustizia.
Così, nel corso di un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, è stato chiesto a Staffelli se si senta un violento. La sua risposta è stata:
Finora chi è stato aggredito è il sottoscritto con il suo team. Siamo stati percossi, insultati, minacciati, abbiamo ricevuto sputi solo perché cercavamo di mettere in guardia i cittadini. Una delle ragazze che lavora con me è stata spinta sui binari. Un rischio enorme. È finita in ospedale. […] Non sono ladruncole improvvisate, semmai una vera organizzazione. A Milano saranno almeno 30-40 donne e una manciata di uomini, e lo dico avendoli visti all’opera. Perché restano impunite? Chiediamolo ai nostri legislatori. La cosa peggiore è che ormai lo sanno anche loro che non succederà niente, che non possono essere arrestate. Allora rieccole sui mezzi pubblici. Altro giro, altro bottino.
E ha concluso: "Mi piacerebbe sapere se il sindaco Sala è d’accordo con quanto dichiarato dalla consigliera Romano: se i cittadini con senso civico non dovrebbero gridare “al ladro” ma redarguire chi cerca di segnalare i furti. Marco Granelli, assessore alla Sicurezza, in due anni non ha mai detto niente di significativo sul tema. E se anche ha preso provvedimenti, be’, ad oggi non se ne vedono i benefici. Temo che il problema sia destinato a peggiorare. Il pericolo reale sta nella gente esasperata, quella che un giorno potrebbe farsi giustizia da sola. Sarebbe il Far West. C’è sempre un malinteso di fondo: considerare la sicurezza un valore di destra. Quando invece è la base della democrazia e del vivere civile".