Blanco e Mahmood ignorano l’inviata de La vita in diretta: “Cosa fa un cammello nel creme caramel?”
Mahmood e Blanco protagonisti di un’intervista “surreale” in onda a La vita in diretta su Rai1 nella puntata di lunedì 7 febbraio. Attimi di imbarazzo tra lo studio, gestito da Alberto Matano, e l’inviata che ha intercettato i due vincitori del Festival di Sanremo all’aeroporto di Fiumicino. Come racconta il Fatto quotidiano i due, che da Milano sono atterrati nella capitale per raggiungere Amadeus a I soliti ignoti, hanno liquidato la giornalista in modo frettoloso e, sfinito, Mahmood ha risposto ai microfoni di Rai1 raccontando una barzelletta.
Imbarazzo in studio per la barzelletta di Mahmood
“Siamo all’aeroporto di Fiumicino, tra pochissimo atterrano da Milano Mahmood e Blanco”, ha spiegato l’inviata ad Alberto Matano. Pochi minuti dopo la giornalista ha mostrato le immagini dei due vincitori del Festival, finalmente in aeroporto. Peccato che il collegamento non sia andato come sperato. I due infatti non le hanno dato troppe attenzioni, davanti alla richiesta di una dichiarazione ai microfoni di Rai 1: “Blanco un saluto puoi farlo?”. Il 18enne ha liquidato il pubblico a casa con un frettoloso “Ciao, ciao a tutti un bacione”. Sfinito, Mahmood ha optato per una barzelletta, che ha lasciato tutti nel disagio più totale: “Cosa fa un cammello nel creme caramel? Il dessert”.
Massimo Ranieri bacchetta i due vincitori
“Forse stanno scappando perché devono andare subito da Amadeus, non si aspettavano di essere intercettati”, ha provato a giustificarli il conduttore dallo studio. “Probabilmente non dormono neanche da molto”, ha aggiunto. Un momento che ha lasciato piuttosto interdetti i presenti e probabilmente il pubblico a casa. Avvertendo il disagio, anche la stessa Giovanna Civitillo ha tentato di rimediare: “Sono di poche parole perché sono veramente molto stanchi, stanno facendo un regalo ad Ama in questo momento”. Non ci ha pensato due volte invece Massimo Ranieri, che ha voluto dire la sua bacchettando i sue ragazzi: “Avevo 17 anni quando debuttai a Sanremo, in tutto questo posso dire che ho avuto la fortuna e il privilegio di avere accanto mio padre, ex operaio, che mi ha tenuto sempre con i piedi per terra […]. Bisogna trovare persone che ti vogliono bene e ti dicono le cose in faccia e ti fanno capire che stai sbagliando, anche quando magari sei stanco e sei scortese. È normale, mio padre invece era sempre con me e mi diceva: ‘Sei stanco ma non ti preoccupare”.