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Blackout a Piazzapulita, Corrado Formigli scherza: “Appena abbiamo mostrato Meloni e nominato Giambruno”

Imprevisto a Piazzapulita, con un blackout improvviso in studio che blocca la diretta e costringe alla messa in onda della pubblicità. Tornati alla regolarità, Formigli spiega l’accaduto e ironizza sulla premier e l’ex compagno: “Non era mai successo in 12 anni”.
A cura di Andrea Parrella
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Blackout in diretta a Piazzapulita. Durante la consueta puntata del programma condotto da Corrado Formigli, in onda giovedì 23 novembre, è saltata improvvisamente corrente in studio, interrompendo il servizio in onda e facendo saltare tutte l'illuminazione in studio.

Buio in studio, le spiegazioni di Formigli

Immediata la pubblicità, poi il ritorno alla diretta dopo pochi minuti e le spiegazioni di Formigli al pubblico da casa: "Ci scusiamo con i telespettatori, stiamo tutti bene, c'è stato un blackout improvviso". Poi aggiunge sarcastico: "È successo non appena abbiamo mostrato la foto della famiglia Meloni e nominato Giambruno. Si sarà trattato certamente di una casualità ma non era mai successo in 12 anni di Piazzapulita". 

Formigli su Giorgia Meloni: "Si rifiuta di dialogare con noi"

L'ironia di Formigli è evidente, d'altronde tra la trasmissione e Giorgia Meloni non corre buon sangue, visto che la premier da anni diserta la trasmissione e rifiuta di presentarsi come ospite, nonostante i molteplici inviti, come più volte Formigli ha precisato. In un'intervista di alcuni mesi fa, in corrispondenza dell'inizio di stagione, il giornalista aveva sottolineato questa ostilità di Meloni: "Secondo me è un errore anche di comunicazione e mi stupisce perché lei sa comunicare bene. Uno dei programmi più critici verso Mario Monti fu Piazza Pulita e nel pieno degli attacchi lui venne in studio a rispondere alle nostre domande. Invece lei ha imposto un veto assurdo su di noi, che impedisce a esponenti di FdI e della Lega di partecipare al programma. Loro dicono per mancanza di pluralismo! Ma certo che manca, se quella parte si rifiuta di dialogare con noi".

Formigli aveva quindi spiegato si trattasse di un'ostilità dipesa "dal non riconoscere un ruolo autonomo al giornalista che ti critica. Questo atteggiamento è tipico della destra italiana. Il teorema è che se mi contesti significa che lo fai perché militante di sinistra. O amico o avversario politico. Una concezione proprietaria dell’informazione che ha toccato livelli improponibili".

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