BigMama: “Grazie alla musica ho smesso con l’autolesionismo. La mia famiglia mi ha chiesto scusa”
BigMama, nome d'arte di Marianna Mammone, ospite di Verissimo oggi, domenica 19 maggio, ha presentato il suo libro, Cento occhi, nel quale racconta la sua vita segnata dal rapporto conflittuale col fratello, dagli episodi di bullismo di cui è stata vittima e che l'hanno spinta all'autolesionismo. Con la musica è riuscita a uscire dal tunnel buio.
La storia della sua vita in un libro: "Mi crea imbarazzo"
Con un filo di febbre, BigMama a Silvia Toffanin e al pubblico di Canale5 ha raccontato di stare bene. "Ho un po' di febbre, ma tutto ok. Nel libro ‘Cento occhi' racconto la mia storia, è stato difficile. Mi crea un po' di imbarazzo perché parlo tanto. Mia mamma ha subito la perdita di mia nonna e non se n'è mai fatta una ragione. Nei primi capitoli parlo di questa cosa, vorrei che le persone capiscano che i genitori sono esseri umani. I genitori possono sbagliare, non sono macchine perfette. Loro non lo hanno ancora letto" ha spiegato prima di aprire la parentesi sul rapporto con il padre.
Con papà siamo attaccati ora, sta sempre con me. Dovevo crescere per avere un rapporto con lui. Ha avuto una vita difficile per il lavoro, è stato molto lontano da casa.
Quando il papà tornava a casa, la sera tardi, BigMama cenava di nuovo insieme a lui: "Pensavo che il cibo fosse il legame speciale tra di noi. Non ero ingorda, avevo solo carenze affettive", le parole contenute nel libro. La cantante a Verissimo ha così spiegato: "Cercavo un contatto con lui che andasse oltre il ‘ciao'. Quello fu il primo passo verso i disturbi alimentari che ho sviluppato dopo. Legare l'amore al cibo è comune al Sud, questa cosa mi ha portato ad essere sempre in carne".
Il rapporto conflittuale con il fratello
L'artista ha raccontato poi del rapporto con il fratello, spesso colpevole di averla offesa con parole forti. "Con mio fratello abbiamo avuto un rapporto altalenante. Lui era molto insicuro e non riusciva a farsi valere con gli amici a scuola. Ero io il suo sacco da box, si sfogava con le mani o con parole aggressive. Spesso utilizzava parole che mi facevano sentire poco al sicuro a casa. Stava vivendo un periodo difficile, anche per la perdita di nonna" ha raccontato. Credeva che lui fosse il figlio preferito della mamma, perché "Dovevo stare attenta a non farlo arrabbiare, papà arrivava troppo tardi per difendermi". Nonostante tutto, lo ha perdonato: "Il perdono è la forza che salva il mondo, ci ho messo una pietra sopra. Mio fratello mi ha chiesto scusa, anche i miei genitori". La malattia che l'ha colpita servì alla famiglia per tornare unita:
Quando ho avuto il tumore al sangue mi sono stati vicini. La malattia mi ha aiutato, per la prima volta come famiglia abbiamo iniziato a comunicare ad armi basse. Quando mi sono rasata i capelli, mio fratello mi aiutò. Lo vidi come il segno della riappacificazione.
L'autolesionismo dopo gli episodi di bullismo
Vittima di bullismo, aveva 13 anni quando fu colpita mentre era in bicicletta: "Sprofondai nell'odio verso me stessa, mi davo le colpe di tutto. Non ho mai avuto il coraggio di dirlo ai miei genitori, volevo proteggerli. In quel giorno scrissi il mio primo pezzo. Sono stata capace di trasformare qualcosa di brutto in qualcosa che mi ha salvato la vita" ha spiegato. E i brutti pensieri la portarono a farsi del male:
Mi tagliavo, pensavo al suicidio. Quella fase della mia vita è durata un po', mi davo le colpe per tutto. Quando tutto il mondo ti odia, finisci per odiarti anche tu. Ne sono uscita poco dopo grazie alla musica. Grazie a questa ho smesso con l'autolesionismo. Sono sopravvissuta con la musica.
Oggi è felice con la sua musica e con l'amore della fidanzata Lodovica. Poche settimane fa in un'intervista rivelò la sua intenzione di volerla sposare: "Sul matrimonio ho fatto una battuta. Mia madre ha la fissazione per la laurea e una volta le dissi che volevo sposare Lodovica dopo aver finito gli esami. Siamo giovani, stiamo da due anni insieme, dateci un attimo" ha infine chiarito.