Bianca Guaccero: “Hanno detto che sono una macchina, mi ha infastidito. L’anima è l’essenza del mio lavoro”
Bianca Guaccero è stata ospite di Da Noi a Ruota Libera, il programma pomeridiano di Rai1 condotto da Francesca Fialdini. L'attrice, ora nel cast di Ballando con le stelle, ha raccontato la sua esperienza, parlando di come si sia dovuta ricredere nel partecipare ad un programma come quello condotto da Milly Carlucci. Non sono mancati, poi, commenti alla tv di oggi e alle aspettative sul suo futuro.
L'emotività al centro di Ballando con le stelle
"Mi sono resa conto che non era solo una gara di ballo, era soprattutto una sfida contro i miei limiti, una possibilità di crescere e di esplorare aspetti di me che non avevo mai condiviso con il pubblico" è con queste parole che Bianca Guaccero racconta il suo primo impatto con lo show danzante di Rai1, del quale è una delle principali protagoniste. Nelle puntate in onda finora ha dimostrato di essere una professionista versatile e caparbia, mostrando anche il suo lato più fragile:
Mi ha colpito quanto il pubblico abbia risposto positivamente quando ho parlato dei miei momenti di panico. Essere sensibili e fragili non è un segno di debolezza, ma di umanità. E credo che a volte, soprattutto in televisione, ci sia troppa attenzione solo all'aspetto perfetto e poco alla verità.
A questo proposito, viste le performance impeccabili con Giovanni Pernice, con cui forma una delle coppie più amate in gara, le è stato detto in più occasioni di essere come "una macchina"; definizione che, però, non le è andata particolarmente a genio:
Una macchina non ha emozioni e io metto sempre l'anima in quello che faccio. Quella definizione mi ha dato fastidio, perché io credo che il cuore sia l'essenza del mio lavoro. Quando ballo, quando conduco, ci metto sempre qualcosa di personale, di intimo.
La nostalgia per la televisione di una volta
Attrice, cantante, conduttrice e ora anche ballerina, Bianca Guaccero ha dimostrato di essere tra i volti televisivi in grado di destreggiarsi in qualsiasi performance. Parlando con Francesca Fialdini del futuro del piccolo schermo, non è mancata una certa nostalgia nei confronti di una televisione che sembra ormai solo un ricordo:
Mi piacerebbe che tornassero in auge varietà classici, come quelli che vedevamo con Raffaella Carrà o Pippo Baudo. Non un ritorno al passato, ma un ritorno alla qualità, alla leggerezza, all'intrattenimento che sa anche emozionare e far riflettere. La televisione se ben fatta ha un potere straordinario di avvicinare le persone, di emozionarle. Spero che torni a essere un mezzo che parla al cuore delle persone, come faceva una volta.