Bianca Balti a Le Iene durante la chemioterapia: “Esiste solo oggi e voglio viverlo al massimo”
"Sono sempre stata una ragazzina sorridente e credo che questa cosa che mi è successa adesso mi abbia reso la vita ancora più bella". Le parole di Bianca Balti nel servizio di Nicolò De Devitiis per Le Iene sono fortissime. L'inviato ha trascorso 48 ore con la top model dopo averla raggiunta a Los Angeles per poi volare a Milano, tra impegni di lavoro e sedute di chemioterapia. Il servizio, in onda domenica 8 dicembre, in prima serata su Italia1, ha le dimensioni di un piccolo grande evento.
Le parole di Bianca Balti
Bianca Balti ha fatto sapere che, due anni fa, prima di sapere della malattia, aveva fatto un ciclo di crioconservazione degli ovociti, in modo da potersi garantire la possibilità di un’altra gravidanza anche più in là con l’età, il cosiddetto social freezing. Consapevole di essere portatrice di una mutazione genetica BRCA, la Balti aveva fatto una mastectomia preventiva, ma non penso di fare lo stesso tipo di operazione con le ovaie per la speranza di poter avere un'altra figlia.
Sono sempre stata una ragazzina sorridente e credo che questa cosa che mi è successa adesso mi abbia reso la vita ancora più bella […] Era l’8 di settembre, sono andata al pronto soccorso, il 10 mi hanno operato. Ti rendi conto veramente di quanto grave fosse la situazione perché poi quando intacca i polmoni diventa quarto stadio e sei praticamente morto. Io ero al mare con le bambine e sentivo questo male, ero preoccupatissima, ma non volevo rovinare il weekend. Quando sono tornata a casa non riuscivo a camminare. In ospedale il dottore mi disse che li giù ero messa veramente male. Mi sono messa a piangere, avevo paura per le mie bambine.
L'amore dei genitori
Bianca Balti parlerà del suo passato, dedicando un pensiero ai genitori: “Con mia madre e mio padre ora ho un rapporto giusto, di loro ho sempre parlato male pubblicamente, ma quanto li amo non l’ho mai detto abbastanza”. E ancora: “Una volta che hai l’amore dei tuoi cari, quello è il senso della vita. Da questa ultima esperienza ho avuto la conferma che ho imparato proprio a vivere bene perché se anche vivo bene in questa situazione sono bravissima, sono una brava studentessa della vita”.
"Sono stata molestata a 14 anni".
A 14 anni è stata molestata e lei si è sentita come "una cattiva ragazza": "Mi hanno rimproverato di averne parlato con leggerezza, ma io l’ho fatto dopo vent’anni. Ho passato mesi a cercarlo (il ragazzo che l’ha stuprata, ndr.) in tutti i rave perché volevo avere la conferma che gli piacessi, che non era successo veramente quello che era successo".