Bernardeschi rivela: “Veronica Ciardi ha rifiutato la mia prima proposta di matrimonio”
Federico Bernardeschi e Veronica Ciardi sono stati ospiti a Verissimo nella puntata di sabato 28 gennaio. La coppia si è raccontata nel salotto di Silvia Toffanin, ricordando i momenti più belli della loro storia d'amore, ma anche quelli più difficili della loro vita insieme e il campione ha rivelato anche un particolare piuttosto spassoso circa il loro matrimonio.
Le proposte di matrimonio rifiutate
I due si sono sposati nel 2021, dopo tre anni insieme, ma forse non tutti i fan del calciatore sanno che la sua compagna prima di dirgli "sì" lo ha fatto davvero penare. La prima volta Bernardeschi ha chiesto alla ex gieffina di sposarla, la proposta è stata da lei gentilmente declinata. Il 28enne racconta divertito:
Eravamo in viaggio, avevo preparato tutto e faccio questa proposta. Lei guarda da una parte e io mi metto dietro in ginocchio. Ma non si girava. Aspetto e non si girava più.
La conduttrice, quindi, non riesce a trattenere le risate, ma intanto il suo ospite continua il racconto: "Lei non mi ha detto di no, mi ha detto di sì sul momento perché l’amore c’era. Però poi, dopo, mi ha parlato e mi ha detto ‘guarda, abbiamo altre cose da affrontare prima di questo passo’. Però devo dire che ad oggi aveva ragione".
Veronica Ciardi ricorda il padre scomparso prima delle nozze
La proposta definitiva è arrivata dopo qualche tempo, in una situazione di incredibile normalità, quando seduti sul divano di casa lui le ha chiesto: "Mo che famo? Se sposamo st’estate?" e finalmente hanno potuto coronare il loro sogno d'amore, sposandosi il 13 luglio 2021 subito dopo la vittoria dell'Italia agli Europei. Uno dei desideri che Veronica Ciardi non è riuscita a realizzare per quel giorno così importante, è stato quello di condividere la felicità di quei momenti con suo padre, scomparso nel 2020: "Volevamo che fosse lui ad accompagnarmi all’altare. Poi, purtroppo non ce l’ha fatta" racconta tra le lacrime. In supporto alla moglie interviene proprio il campione che aggiunge:
Quell’uomo era come un padre. Ce l’ho tatuato, ho scritto proprio ‘amico mio’. Lui mi ha conosciuto che ero un ragazzino quindi siamo cresciuti insieme. Lei soffriva tantissimo e soffre ancora tutto. Io dovevo essere il punto fermo, ma in realtà dentro stavo a pezzi. Spero di essere riuscito a starle accanto.