Beatrice mette le mani al collo di Garibaldi e lo chiama “gigolò”, ex GF squalificati per molto meno
Nella puntata di sabato di sabato 30 dicembre, il Grande Fratello di Alfonso Signorini scrive una brutta pagina di questa edizione. Sono andate in onda in piena diretta tv le immagini di Beatrice Luzzi che, con fare innegabilmente aggressivo, ha messo le mani al collo di Giuseppe Garibaldi, per poi definirlo “gigolò”. Una scena terribile che a parti inverse, ne siamo certi, avrebbe spinto la produzione del reality a prendere seri provvedimenti e, soprattutto, avrebbe spinto il pubblico del reality a chiedere una punizione esemplare, perfino la squalifica. Ma per Beatrice, inspiegabilmente, si è scelto di non intervenire con decisione. Al contrario, la concorrente non è stata nemmeno redarguita. Il conduttore Signorini si è limitato a mettere brevemente l’accento su quanto accaduto per poi cambiare argomento.
Paolo Masella si ribella: “Altre persone accusate per molto meno”
A sollevare la questione è stato Paolo Masella che ha preso la parola per ribellarsi di fronte al trattamento di favore ricevuto da Beatrice. “Alfonso, dentro questa Casa sono state accusate persone per molto meno. Quantomeno Beatrice deve chiedere scusa a Giuseppe per le mani al collo”, si è lamentato il concorrente. Si riferisce a quanto accaduto con Massimiliano Varrese, messo all’angolo – giustamente – per avere tenuto un atteggiamento aggressivo nei confronti di Beatrice. Per Luzzi, tuttavia, sembrano non valere le stesse regole.
Beatrice Luzzi si giustifica: “Sentite quello che mi ha detto prima”
Beatrice Luzzi ha provato a difendersi, provando a lasciare intendere che quel gesto terribile del quale si è resa protagonista fosse da attribuire a una sorta di gioco. “Stavamo ridendo”, ha dichiarato l’attrice, immediatamente smentita dai suoi compagni di gioco. Quindi ha provato a giustificarsi in un altro modo: “Sentite quello che mi ha detto prima”. Ma Garibaldi non è mai stato fisicamente aggressivo nei suoi confronti e il video lo dimostra. Per di più. Luzzi si è presa la libertà di definire Giuseppe un “gigolò”. Se fosse accaduto a parti inverse e fosse stato Garibaldi a dare a Beatrice della “prostituta” avremmo chiuso questa pagina spiacevole con la medesima velocità?