Beatrice Luzzi in lacrime, interviene il figlio Valentino: “Sono sgradevolmente sorpreso”
Nella Casa del Grande Fratello sembra sempre più vicina al crollo emotivo Beatrice Luzzi, che continua ad essere al centro di liti e polemiche da parte dei concorrenti. Inaspettatamente, dopo gli ultimi scontri con Giuseppe Garibaldi è in Massimiliano Varrese che l’attrice trova appoggio, mentre fuori dal programma ci sono i suoi figli pronti a sostenerla.
Lo sfogo di Valentino il maggiore dei suoi figli
Stanco che la madre sia costantemente presa di mira dai compagni di avventura, Valentino il più grande dei due figli dell’attrice si sfoga sui social dove pubblica un messaggio di incoraggiamento per Beatrice. “Sono sgradevolmente sorpreso da quello che sta succedendo all’intento della casa. Mamma non mollare, sei più forte di queste persone”, è il messaggio che le fa recapitare tramite Instagram. Non è la prima volta che il ragazzo e il fratellino Elia, di due anni più piccolo, fanno sentire il loro appoggio alla mamma. Di recente i due fratelli si sono recati fuori dal loft di Cinecittà per urlare a Beatrice un messaggio di forza: “Mamma resisti!”. Tanto è bastato per farle ritrovare la motivazione nel gioco. I due ragazzi sono i figli nati dalla relazione dell’attrice con Alessandro Cisilin, nel 2010 il primo e nel 2008 il secondo. Nonostante la separazione dei genitori, sono rimasti una famiglia molto unita e affiatata.
Lo sfogo di Beatrice Luzzi tra le braccia di Massimiliano
Dopo l’ultima puntata Beatrice Luzzi è esausta. È finita nel mirino di Giuseppe Garibaldi che l’ha accusata di manipolare le nomination dei compagni, in particolare quelle di Vittorio. “Ho capito che non posso fidarmi di Vittorio, non mi posso fidare di nessuno”, si sfoga con Massimiliano. “Che senso ha così? Ho bisogno solo di affetto”, spiega. “Senza affetto io non vivo”, ha aggiunto tra le lacrime lasciandosi stringere tra le braccia di Varrese. "C'hai questa scorza da donna dura, da donna che non deve chiedere mai, ma sotto hai altro”, la rassicura lui. "Il fatto che non ci si possa affezionare è triste".