Barbara D’Urso e gli imprevisti della diretta: la sigla di Pomeriggio Cinque non parte e la canta lei
Barbara D'Urso non si lascia di certo impressionare dagli imprevisti della diretta. Nel corso della puntata di Pomeriggio Cinque trasmessa venerdì 28 ottobre, la conduttrice ha dovuto fare i conti con l'assenza della sigla iniziale. Non si è fatta cogliere impreparata e ha trovato immediatamente una soluzione.
Pomeriggio Cinque, la sigla non parte e Barbara D'Urso trova la soluzione
Barbara D'Urso ha condotto la puntata di Pomeriggio Cinque trasmessa venerdì 28 ottobre da Roma. Al momento dell'apertura del programma, però, la conduttrice è entrata in studio nel silenzio punteggiato da applausi. La sigla non è partita: "Non abbiamo la sigla oggi? Ma è stupendo", ha commentato divertita. E ha aggiunto: "Non abbiamo la sigla, entriamo in diretta così. Sapete perché? Perché oggi avevo nostalgia di Roma e sono venuta qui nello studio meraviglioso del Centro Palatino e quindi non è partita da Milano la sigla. Non fa niente". Quindi ha pensato bene di cantare personalmente la sigla: "Come fa la nostra canzone? Pararara rarararaira…no questa era un'altra, ok! Ma siamo qui in diretta e abbiamo tantissime cose di cui parlare oggi".
Barbara D'Urso, il sodalizio con Mediaset e il ritorno a teatro
In un'intervista rilasciata il mese scorso a La Stampa, Barbara D'Urso ha dichiarato che oltre a proseguire la sua collaborazione con Mediaset, nei prossimi mesi tornerà anche a teatro: "Dopo 15 anni torno a teatro, debutterò il giorno di San Valentino. La cosa divertente è che quando si è vociferato che io tornassi a teatro, quando è uscita la notizia, la gente ha pensato "Mediaset ha cacciato la D'Urso a calci in c**o", ma così non è. Io faccio teatro e Mediaset non mi ha cacciato. Leggo questi giornali che fanno click e visualizzazioni e rido, potrei tranquillamente fare un tweet per smentire, lì ho 1milione di persone. O su Instagram ho 3milioni e dire "Non è così". Però taccio e sorrido perché penso: queste persone ossessionate da me che vita di mer*a fanno?".