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Ascolti Tv mercoledì 5 giugno, ecco perché non usciranno i dati della finale dell’Isola dei Famosi

Fino a domenica 9 giugno i dati Auditel non saranno disponibili a causa di uno sciopero dei dipendenti Nielsen, l’azienda che elabora gli ascolti quotidianamente. I soli dati pubblicati saranno parziali.
A cura di Andrea Parrella
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Gli ascolti della finale dell'Isola dei Famosi (vinta da Ares Senol) non saranno pubblicati. A causa di un nuovo sciopero dei dipendenti Nielsen, l'azienda che formula i dati quotidiani, i numeri non saranno disponibili nei prossimi giorni. Come si legge: "fino a domenica 9 giugno, per uno sciopero Nielsen saranno disponibili solo i dati per fasce auditel e i dati Warner Bros. Discovery e di Tv8".

Gli ascolti del 5 giugno non verranno pubblicati

Non sarà quindi possibile conoscere il risultato dell'ultimo atto del reality condotto da Vladimir Luxuria, così come gli altri programmi della serata, tra cui il Vasco Live Roma Circo Massimo XXII in onda su Rai1. I soli dati disponibili danno Canale 5 al 15.81% tra le 20.30 e 22.30 (22.87% in seconda serata), mentre Rai1 al 13.42%. Katia Follesa sul Nove al 2.5% di share.

Il comunicato Nielsen che spiega lo sciopero

In occasione della proclamazione di sciopero di fine maggio, i dipendenti Nielsen avevano spiegato così la decisione di fermarsi, in opposizione alle scelte aziendali di esternalizzare il lavoro fuori dal territorio nazionale e ridurre la forza lavoro in Italia: "Il presidio è la risposta attiva alla logica aziendale di scaricare le conseguenze della disastrosa gestione finanziaria operata dai top manager Nielsen sulle lavoratrici e i lavoratori, che invece, come testimoniano le giornate di sciopero fatte a fine Aprile, sono la vera fonte di ricchezza di questa corporate.
Si permettono anche l'ipocrisia di "concederci" una giornata di riposo per la salute mentale (il cosiddetto Mental health day), come se la causa del nostro stress fosse dovuta alla mancanza di socialità dovuta allo smart working e non al dover vivere e lavorare sotto la costante spada di Damocle di continue ristrutturazioni ed esuberi. A tutto ciò contrapponiamo la socialità orgogliosa e caparbia del presidio e della lotta!".

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