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Anonymous hackera la Tv Russa e trasmette canzoni ucraine, irraggiungibile il sito del Cremlino

Anonymous, il più grande collettivo di hacker al mondo, ha avviato la sua battaglia contro Putin. Dopo aver reso irraggiungibili alcuni siti governativi è passato anche alla tv.
A cura di Ilaria Costabile
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Anche Anonymous, il più grande movimento di hacker al mondo, si schiera accanto all'Ucraina nella guerra contro Putin. Il collettivo lo ha annunciato anche sui social, dichiarando di essere in guerra non con la Russia, ma contro chi la governa e che ha dato inizio al conflitto. In queste ore il sito del Cremlino, insieme ad altri siti governativi, è stato reso irraggiungibile, ma altre operazioni di altro genere sono state messe in atto in queste ore, dimostrando che la guerra si combatte anche in rete.

Gli attacchi di Anonymous ai siti governativi

Ed è attraverso le sue armi invisibili, ma non meno potenti, che Anonymous sferra i suoi colpi. L'attacco è partito con l' hackeraggio dei sito del Cremlino e della Difesa, sebbene cyber analisti russi abbiano smentito queste attività, ma sul profilo del collettivo si legge chiaramente: "Abbiamo mandato offline i siti governativi – si legge sul profilo Twitter del collettivo – e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin". L'obiettivo, come più volte dichiarato, è quello di supportare i cittadini ucraini, ma anche i russi che stanno manifestando in queste ore contro la guerra.

Hackerata anche la tv russa

Non solo siti governativi, ma Anonymous si muove su più campi, svolgendo un lavoro capillare e mirato. Nelle ultime ore, infatti, anche alcuni canali della televisione russa sono stati hackerati e al posto dei consueti programmi sono state trasmesse canzoni ucraine e, inoltre, anche il sito delle telecomunicazioni russe sarebbe stato reso irraggiungibile. Gli hacker sarebbero riusciti ad intercettare anche l'emittente russa RT e l'azienda produttrice di armi Tetraedr che, insieme ad un'azienda bielorussa, fornitore dell'esercito russo, sarebbero state hackerate, con l'obiettivo di indebolire sempre di più le difese cybernetiche russe.

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