Amici22, Piccolo G eliminato dal serale: “Ero scettico, ma questo programma mi ha insegnato tanto”
La seconda puntata del serale di Amici22 inizia con una sfilza di sfide che mettono da subito a dura prova gli allievi, dopo la prima manche che si è conclusa con la vittoria della squadra di Alessandra Celentano e Rudy Zerbi. A seguire c'è stata un'ulteriore sfida, chiamata da Lorella Cuccarini e Emanuel Lo che, però, avrebbe portato alla prima eliminazione della serata. A sfidarsi ci sono Aaron, Piccolo G e Isobel, a decretare l'uscita di uno tra i due cantanti e la ballerina sono, come sempre, i tre giudici.
La sfida tra Piccolo G e Aaron
Dopo le prime tre esibizioni, dove Isobel è stata la prima a guadagnarsi la salvezza a seguito di una performance incredibile, dove ha mostrato tutta la sua bravura nella danza, a sfidarsi nell'ultima fase della della manche a tre sono Piccolo G e Aaron. Entrambi cantano i loro inediti, a seguito dei quali i giudici devono decretare chi tra loro è destinato a lasciare il programma. Una volta chiamate le carte, è Aaron ad avere la meglio, a lasciare lo show, quindi è il suo amico-rivale, con un boato di dispiacere da parte dei presenti in studio.
Le parole di Piccolo G dopo l'eliminazione
Piccolo G non esita a prendersi qualche minuto per salutare con tranquillità Maria De Filippi, ringraziando anche il pubblico per il supporto avuto in questi mesi:
Sono partito che ero molto scettico, questo programma mi ha insegnato un sacco di cose, i benefici e le difficoltà della convivenza, la costanza del lavoro, mi ha dato una grande lezione, quella del rancore che non serve, il pubblico in effetti è un piacere averlo a favore. Mi hai dato un ottimo consiglio. Grazie, cercherò di sembrare meno impudente possibile, andrò in giro con il sorriso, nei testi, anche essendo più semplice, posso rimanere comunque io.
La conduttrice saluta l'allievo dicendo: "Di te mi mancheranno i musi lunghi, i grugni, il superamento del grugno, l'ironia, gli imbarazzi, le pergamene" e lui ribatte: "Quelle continuerò a mandartele".