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Amici di Maria De Filippi 2023/2024

Amici è sempre più reality, non c’è talento senza storie d’amore

Sono trascorse tre settimane dall’inizio di Amici 23, eppure con il bacio tra Holy Francisco e Sarah e quello tra Matthew e Mew le coppie sono già due. Litigi e nuovi flirt sono all’ordine del giorno nei Daytime, a riprova di un programma in cui le storie d’amore, televisivamente, contano quanto il talento.
A cura di Sara Leombruno
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"Amici è un po' talent e un po' reality", diceva Maria De Filippi del programma che conduce da ventidue anni in un'intervista al Corriere della Sera, ma questa classificazione equa tra le due categorie sembra protendere sempre più da una parte sola. Baci appassionati, litigi tra fidanzatini e crisi di nervi dopo le rotture: più che inediti e coreografie, le vere protagoniste della scuola sono le relazioni amorose tra gli allievi. E se è vero che il successo di un programma lo decreta il pubblico, le ship su Instagram, i video edit su Tik Tok e le fanfiction su Wattpad sono la prova di un meccanismo che – innegabilmente – funziona.

Ad Amici 23 ci sono già due coppie

Le love stories non sono certo una novità nel noto talent show, ma dalla liaison tra il cantante Luca Napolitano e la ballerina Alice Bellagamba nell'edizione del 2008 sono cambiate tante cose: dare spazio al talento era la priorità per i concorrenti e esporsi sul piano sentimentale era solo un'eccezione. Nelle ultime edizioni, invece, è la stessa produzione a mettere i ragazzi nelle condizioni ottimali per farli interagire. Da qui i Daytime, che ogni giorno mostrano (pochi) compiti tecnici da parte dei professori e (tanti) litigi e nuovi flirt. Ne sono un esempio gli ultimi due appuntamenti del pomeridiano, con i baci tra Matthew e Mew prima e Sarah e Holy Francisco poi che hanno occupato quasi tutta la durata della puntata. Le coppie sono già due, eppure l'edizione è cominciata solo tre settimane fa.

Uno show che punta sugli individui

La gestione delle dinamiche del programma, però, è cambiata volutamente. Nella stessa intervista, Maria De Filippi affermava di aver voluto favorire – negli ultimi anni – un meccanismo che puntasse sui ragazzi in quanto individui e non in quanto talenti: "La differenza vera è che non puoi fare copia-incolla sulle persone, le storie di vita non sono mai uguali, le vicende personali tirano sempre fuori qualcosa di diverso. I programmi li fanno le persone, così non c’è mai routine", aveva detto. Ecco allora che Martina Miliddi (Amici 20) è divenuta nota per la storia tormentata con Aka7even, Alex Wyse (Amici 21) per il triangolo con Cosmary Fasanelli e Nunzio Stancampiano Cricca (Amici 22) per la liaison con Isobel Kinnear.

Insomma, le interazioni tra i partecipanti si rivelano un fluidificante necessario e funzionale al fattore talento che, da solo, non potrebbe bastare a sorreggere la struttura imponente di un programma articolato su una durata di oltre sei mesi. L'elemento di gossip è il solo a valicare il perimetro televisivo e temporale del programma, sconfinando nelle piattaforme social e lasciando impressi i nomi dei partecipanti nelle menti di chi li segue. È la peculiarità dei reality, d'altronde, che esistono e resistono anche per questo.

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Nata e cresciuta a Napoli, amo apprendere storie e raccontarle. A Fanpage.it mi occupo di spettacolo e i talent-show sono il mio impero romano. Forse perché vivo sentendomi anch'io su un perenne palcoscenico, ma la mia giudice più severa sono sempre stata io.
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