Amici 23, Martina Giovannini ferita dalle parole di Lorella Cuccarini: “Dice che non emoziono”, poi piange
La cantante Martina Giovannini ha vissuto un momento di fragilità nella casetta di Amici 23. L'allieva di Raimondo Todaro e Anna Pettinelli, ha vissuto male i giudizi ricevuti da Lorella Cuccarini e Rudy Zerbi. I due professori ritengono che abbia una bella voce, ma che non sia ancora in grado di trasmettere emozioni con il canto.
Amici 23, Martina colpita dal giudizio di Lorella Cuccarini e Rudy Zerbi
Martina Giovannini, mentre faceva lezione con la vocal coach, si è bloccata. Era evidentemente in difficoltà. Poi si è confidata con l'insegnante e riferendosi a Lorella Cuccarini e Rudy Zerbi ha detto: "Ho sentito che dicevano: "Voce strepitosa però a livello emotivo non emoziona". Però penso che l'emozione può arrivare come può non arrivare. Non sono d'accordo. Che poi io ogni tanto faccia scudo, quella è un'altra cosa. Io non voglio essere solo una voce". La vocal coach l'ha spronata a reagire: "Se pensi che chi dice che sei solo una voce vada smentito, smentiscilo".
Le lacrime di Martina Giovannini
Una volta tornata nella casetta, Martina Giovannini si è confidata con i suoi compagni e ha ribadito di essere amareggiata per le parole di Lorella Cuccarini e Rudy Zerbi:
Ho sentito i commenti di Lorella Cuccarini e di Rudy Zerbi. Loro dicono bella voce, bella voce, bella voce. A me questa cosa dà fastidio, perché non è vero che sono solo voce. Pure voi molto spesso me lo dite che non è così. Mi dite: "A me arrivi, mi emozioni".
Poi è scoppiata a piangere mentre raccontava che nel corso delle prove con la vocal coach, proprio per andare alla ricerca della giusta emozione, ha rievocato ricordi dolorosi:
Io non ce la faccio. Mentre provavamo, inizialmente mi sono dovuta bloccare, perché non ce la potevo fare. La vocal coach mi ha detto che la canzone parla dell'assenza di una persona. Io non ce l'ho fatta. Stavo pensando a mio padre. Quando ero più piccola, lavorava sempre. Faceva orari che erano assurdi. Usciva di casa molto presto, si svegliava alle 4, usciva alle 5 perché era caricato di lavoro. Ci sono stati dei momenti in cui è stato più assente, ma non per volontà sua. Ho iniziato a scavare un po' di più e mi sono ricordata di quando lui tornava a casa…non ce la faccio. È stato pesante ricordare. Io vorrei fare vedere che non sono solo voce.