Amanda Lear e il rifiuto ai Maneskin: “Non sapevo chi fossero, gli chiesi quanto mi avrebbero pagata”
Amanda Lear è stata ospite della puntata di giovedì 5 ottobre di Splendida Cornice, lo show condotto in prima serata su Rai3 da Geppi Cucciari, dove ha raccontato alcuni aneddoti della sua lunga e prestigiosa carriera, arrivando ad un episodio avvenuto non molto tempo fa. Si tratta di un rifiuto che l'artista, involontariamente, avrebbe propinato alla band italiana più famosa del mondo, ovvero i Maneskin.
Amanda Lear e il no ai Maneskin
Ormai è noto il fatto che Amanda Lear si sia allontanata da tempo dai territori italiani e che la sua vita proceda da tutt'altra parte, eppure ogni tanto torna a fare capolino nei programmi del piccolo schermo in cui è chiamata ad intervenire. Una scelta accurata la sua, che risponde all'esigenza di restare coerente con se stessa e i suoi gusti in fatto di televisione, come lei stessa spiega alla conduttrice:
Vengo poco in Italia. Devo dire che rifiuto un sacco di proposte per andare nei programmi. Dico di no a tante interviste. La tv è troppo cambiata e non mi manca. Vengo solo per trovare i miei amici. Io ho vissuto la tv di tanti anni fa con i grandi spettacoli. Poi piano, piano siamo andati con i reality, con il Grande Fratello e non è più la tv di prima.
Tra i tanti no che ha pronunciato, pare ce ne sia stato uno che abbia fatto particolare scalpore, verificatosi poco tempo fa. Parlando dei suoi "capricci da diva" e raccontando di quando, dopo un concerto a Capri, chiese di essere riportata di notte a Napoli, imponendo al suo agente di noleggiare una barca, Amanda Lear su suggerimento di Geppi Cucciari ricorda anche l'episodio con protagonisti i Maneskin: "Ah, ne ho fatto un altro? Il no ai Maneskin? Ah sì è vero. Però quello è stato uno sbaglio. Io devo ammettere che non li conoscevo". L'artista, quindi, spiega come sono andate le cose, sottolineando che non avrebbe voluto si offendessero, come poi è accaduto:
Io vivo in Francia e non sapevo chi fossero. Adesso sono famosi, ma tre anni fa all’estero no. Dunque quando mi hanno chiamata ho detto ‘vabbè ok ma quanto mi pagate?’. Loro si sono offesi ‘ma quale pagare, siamo un gruppo famosissimo’. E io ho detto ‘ok ma io sono a Parigi e devo prendere un aereo e venire in Italia da voi a Sanremo e truccarmi’. E insomma, la cosa non si è fatta, però mi dispiace.