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Amadeus nega di voler fare un Sanremo sul Nove, ma lancia un messaggio a Conti: “Idea per il futuro”

Il Suzuki Music Party con cui Amadeus partirà sul Nove sarà un evento che cade in un momento strategico della stagione musicale nel percorso di avvicinamento a Sanremo. Rispetto all’ipotesi di un ponte “segreto” con il festival di Conti, Amadeus ha risposto in conferenza stampa: “Potrebbe essere un’idea per il futuro”.
A cura di Andrea Parrella
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"Hanno scritto che sarà ‘il piccolo Sanremo di Amadeus' ma non è vero, sarà solo una grande show", ha detto Amadeus parlando del suo Suzuki Music Party. Il conduttore, rispondendo alle domande della stampa nel giorno della presentazione del suo primo anno al Nove dopo l'addio alla Rai.

L'evento musicale immaginato da Amadeus avrà l'obiettivo di aprire una finestra sull'autunno per gli artisti nostrani, uno spazio in cui presentare i singoli legati alla stagione che arriva subito dopo l'estate. "Abbiamo dovuto chiudere a 15 brani ma ne avevamo tanti ancora che avrebbero partecipato, sarà una festa della musica, non ho nessun altro pensiero. Hanno scritto che sarà ‘il piccolo Sanremo di Amadeus' ma non è vero, sarà solo una grande show, altrimenti avrei organizzato una gara con una classifica, cosa che non è accaduta".

Tutto bene e non c'è dubbio che l'intenzione di Amadeus non sia quella di costruire qualcosa di alternativo al festival, ma propedeutico sì. Suzuki Music Party arriva infatti in un momento della stagione particolare, preparatorio per quegli artisti tecnicamente intenzionati a partecipare a Sanremo si stanno già preparando. Per il periodo in cui va in onda, inoltre, l'evento musicale di Amadeus cade poche settimane prima del divieto previsto dal nuovo regolamento del Festival, secondo cui chi parteciperà non potrà apparire in televisione o esibirsi in concerto nei due mesi circa che precedono Sanremo.

Cosa vuol dire questo, tecnicamente? Che quella di Suzuki Music Party diventa una posizione strategica dove gli artisti potrebbero esibirsi un'ultima volta prima di dedicarsi all'ipotesi di Sanremo, sperando di essere scelti. Insomma, Amadeus, che con Conti ha un ottimo rapporto, consapevole di non poter andare ad intaccare la sacralità di un evento che per cinque ha rispettato in modo religioso, cercando di ritagliarsi uno spazio in cui il suo evento, pescando tra alcune delle personalità più in vista della musica italiana, possa rappresentare una sorta di bacino da cui Sanremo finisca per attingere.

Non è un caso che a domanda di Fanpage.it in merito nel corso della conferenza stampa, Amadeus abbia prima smentito ogni intenzione: "Io non so chi prenderà Carlo a Sanremo, da me vengono a proporre il singolo dell'autunno e nel caso dovesse funzionare si presenteranno a Sanremo. Sono due cose completamente staccate e deciderà Carlo se attingere da questo bacino, ma trattandosi di artisti molto celebri lui li conoscerà sicuramente. Io propongo i singoli, non sto facendo ascoltare le canzoni di Sanremo in diretta". Poi però, rispetto all'ipotesi di questo ponte, una collaborazione tra i due eventi anziché una concorrenza, ha aggiunto: "Potrebbe essere un'idea per il futuro".

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"L'avvenire è dei curiosi di professione", recitava la frase di un vecchio film che provo a ricordare ogni giorno. Scrivo di intrattenimento e televisione dal 2012, coltivando la speranza di riuscire a raccontare ciò che vediamo attraverso uno schermo, di qualunque dimensione sia. Renzo Arbore è il mio profeta.  
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