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Amadeus ci riprova con una puntata XXL di Chissà chi è, ospiti Paola e Chiara: “Tutto solo grazie a te”

Una puntata più lunga di venti minuti di Chissà chi è con protagoniste Paola e Chiara che hanno reso omaggio ad Amadeus, che le ha fatte tornare insieme: “Lo dobbiamo solo a te”. Una strategia per recuperare ascolti.
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Dopo il grande clamore per le prime due settimane con ascolti bassi, Amadeus è stato chiaro a Che Tempo Che Fa rivelando di non pensare ai risultati e di non avere aspettative alte. La verità, però, sembra un'altra considerato che già da questa sera, lunedì 7 ottobre, è andata in onda una puntata XXL di Chissà chi è: apertura alle 20.30 e chiusura alle 21.55, venti minuti dopo Affari Tuoi. La speranza è rosicchiare share e "chissà" che non ci sia riuscito anche grazie alla presenza di Paola e Chiara. Le sorelle del pop hanno voluto rendere omaggio ad Amadeus e non hanno nascosto che è tutto merito del conduttore se le due si sono riunite e si sono rilanciate: "Lo dobbiamo a te, è tutto merito tuo". 

Amadeus le ha accolte con grande affetto e ha presentato il loro nuovo singolo e il loro libro autobiografico: "Il nuovo successo di Paola e Chiara, Il linguaggio del corpo, e il loro libro, Sisters, è una autobiografia. C'è anche Sanremo e sono contento. Avevano un sogno e l'hanno difeso fino a quando hanno potuto". Il duo ha poi risposto alle curiosità di Amadeus sul libro: "Non è stato facile. Ci siamo avvalse della collaborazione di una brava autrice che ci ha intervistate e abbiamo insieme scritto con lei queste pagine. Ci ha aiutato e ha tirato fuori da noi quello che avevamo dentro", ha dichiarato Paola. "È stato emozionante ripercorrere tutta la nostra storia e raccontarla a due voci", ha aggiunto Chiara. "Noi, poi, abbiamo compiuto appena diciotto anni", scherza Paola. In realtà sono quasi 30 anni di carriera per il duo. Amadeus la chiude lì: "Siete sempre due ragazzine".

Paola e Chiara sono state ospiti di Chissà chi è anche nelle vesti di "identità". La loro mamma era pittrice e il valore commerciale di questa identità è di duemila euro. "L'arte in casa c'era già", ha osservato Amadeus. "Lei si dilettava con l'olio su tela e avevamo casa piena dei suoi quadri. La vena artistica ci è stata passata da lei, mamma Francesca la salutiamo".

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